“Il rottweiler non e’ un cane per tutti: per gestirlo ci vogliono esperienza, capacita’ ed anche forza fisica. Anche perche’ la sua fortissima vocazione alla difesa del territorio lo porta ad accettare solo i ‘familiari’ e ad essere molto aggressivo con chi non conosce”. Mario Cardea, dirigente del Centro cinofili della Polizia di Stato di Nettuno, prova a dare una possibile chiave di lettura di quanto accaduto stamane a Roma, dove una 74enne e’ stata ferita gravemente dai cani dei suoi datori di lavoro. “Dalle prime notizie – spiega Cardea – sembra che i proprietari fossero assenti: e’ possibile che i cani, quando la donna e’ entrata nel cortile, non l’abbiano riconosciuta, proprio perche’ i padroni non c’erano. E abbiano reagito di conseguenza”. E’ una razza antica, spiega il vicequestore aggiunto, “nata per la difesa, dall’incrocio tra i cani delle legioni romane e pastori locali in Germania (nella regione di Rottweil, appunto, ndr): in origine scortavano le mandrie e le greggi destinate al macello o facevano la guardia ai depositi delle carni”. Si tratta di “molossoidi molto forti, dalla testa grossa e dal corpo molto robusto, che vanno trattati con fermezza ma anche con affetto: l’importante e’ che il conduttore li abitui ad ordini decisi, non contraddittori, per evitarne reazioni imprevedibili. Non sono facili da gestire, e infatti noi ci abbiamo rinunciato, ma c’e’ chi se ne invaghisce magari solo per ‘moda’ e li compra senza avere una preparazione adeguata”. Cardea invita a “non generalizzare” sulla scia delle polemiche contingenti: “non esistono razze pericolose in se’ ma prevedere un ‘patentino’ o qualcosa del genere per chi vuole tenere unrottweiler o anche un pittbull potrebbe essere una buona idea: attualmente, e’ obbligatorio solo per i proprietari di cani che siano gia’ stati protagonisti di aggressioni”. Possono avere influito le condizioni climatiche di questi giorni? “Difficile dirlo, certo i rottweiler nascono al freddo e soffrono molto il caldo, ma l’aggressione e’ avvenuta di mattina abbastanza presto”.