Vittorio Sgarbi, Salvatore Settis, Tommaso Montanari e la sezione regionale dell’Emilia Romagna di Italia Nostra (che hanno gia’ informato il ministro dei Beni Culturali) denunciano il programmato abbattimento, con la dinamite, del Municipio di Sant’Agostino: ”Chiediamo urgentemente al Ministro dei Beni Culturali, al Prefetto Tronca e ai prefetti di Ferrara e Modena – spiega Sgarbi – di non procedere con ulteriori distruzioni contro il patrimonio artistico, in chiara flagranza criminale e vandalica, rispetto alle leggi di tutela. L’annunciata, in televisione, e quindi programmata e criminale distruzione, con la dinamite, del Municipio di Sant’Agostino – come di alcuni campanili con oscena esibizione di riprese televisive – e’ un crimine di cui riterremo responsabili le autorita’ competenti a conoscenza del crimine annunciato”. ”Il Tg3 alle ore 12,00 ha comunicato la decisione – no si sa da chi stabilita – certamente all’insaputa del ministro dei Beni Culturali, dell’abbattimento del Municipio – aggiunge Sgarbi – Nessuna ragione, tanto meno se contrabbandata con ragioni di sicurezza, dopo due mesi dal terremoto, puo’ essere invocata come necessaria. Il ministro sa bene, e cosi’ tutti gli ingegneri competenti, che ogni edificio, ogni monumento storico, possono essere messi in sicurezza”. Sgarbi, Settis, Montanari e Italia Nostra annunciano inoltre di essere ”pronti a denunciare chiunque manometta, abbatta, faccia saltare addirittura con la dinamite un edificio storico come il Municipio di Sant’Agostino. Una volta abbattuto – avvertono – si dovra’ dimostrare che era necessario (e non e’ possibile) davanti ai giudici”. Tra l’altro, aggiunge Sgarbi, ”ne’ il responsabile dei Vigili del Fuoco ne’ il Prefetto Tronca sono informati dell’abbattimento del Municipio di Sant’Agostino, che sarebbe cosi’ compiuto non per ragioni di sicurezza. Ritengo dunque responsabile il sindaco di Sant’Agostino di qualunque azione contraria alle norme”.