Washington, l’obelisco danneggiato dal terremoto dell’anno scorso, rimarrà chiuso fino al 2014

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Fino al 2014 l’obelisco di marmo di Washington rimarrà chiuso. Il monumento intitolato a George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, è stato danneggiato il 23 agosto 2011, quando un terremoto di magnitudo 5.8 sulla scala Richter ha colpito la costa orientale: è stata la più violenta scossa avvenuta su questa costa dal 1944 a oggi. L’appalto dovrebbe essere assegnato entro la fine dell’estate – si legge sul Washington Post – permettendo così d’iniziare i lavori di restauro a settembre: ci vorranno dai 12 ai 18 mesi per completarli. “Siamo abbastanza in pista e speriamo di finire il prima possibile” ha dichiarato Robert Vogel, sovrintendente del National Mall e del Memorial Parks. Il costo totale per restaurare l’obelisco è di 15 milioni di dollari; come riporta CbsNews.com, il Congresso ha stanziato 7,5 milioni di dollari, mentre gli altri 7,5 milioni sono stati donati dal miliardario David Rubenstein, cofondatore dell’azienda di private equity Carlyle Group. L’epicentro del sisma, stando al Servizio Geologico Nazionale, si trovava a 140 chilometri a sud di Washington e a 66 chilometri a nord-ovest di Richmond. Il terremoto ha causato danni ingenti al monumento – visitato da 600.000 persone all’anno – chiuso da quel giorno.

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