Un nuovo studio svela il mistero della flessione della concentrazione di metano in atmosfera

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Credit: UC Irvine

Il metano atmosferico possiede un potenziale di riscaldamento globale ben 21 volte superiore all’anidride carbonica, ma è presente nell’atmosfera terrestre a concentrazioni molto più basse. A causa del suo forte impatto potenziale sui cambiamenti climatici, gli scienziati seguono la sua evoluzione molto da vicino. I livelli globali di metano sono drasticamente aumentati negli ultimi decenni del XX secolo a causa delle attività antropiche, ed in particolare grazie all’attività industriale ed agricola. Negli anni compresi tra il 1980 ed il 2005, ha subìto un arresto notevole, stabilizzandosi nei valori raggiunti. Questo ha aperto un lungo dibattito nella comunità scientifica, incapace di rispondere al quesito attraverso una risposta plausibile. Ora, la NASA ha finanziato un nuovo studio condotto da un team di Irvine, che sembra aver scoperto la causa del suo assottigliamento. Nei risultati pubblicati lo scorso 23 Agosto sulla rivista Nature, il team guidato dal professore di chimica Donald Blake, si evince che il livellamento del metano si è verificato a causa delle variazioni sull’uso dei combustibili fossili, ed in particolare grazie alla riduzione delle emissioni di gas naturale che possono verificarsi durante l’esplorazione. Lo studio rileva tali misure probabilmente responsabili sino al 70% del rallentamento della crescita dei livelli di metano nell’atmosfera, osservati alla fine del XX secolo. Blake e il suo team, compreso il co-autore Sulbaek Mads Andersen, del Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California, hanno utilizzato per le loro analisi, quasi tre decenni di campioni di metano ed etano presenti nell’aria, prelevati presso sedi remote in tutto il mondo. L’Etano è il più abbondante degli idrocarburi presenti nell’atmosfera terrestre, e condivide le principali fonti di emissione del metano. Poiché sono entrambi emessi dai combustibili fossili con rapporti di emissione caratteristici, gli scienziati sono in grado di utilizzare i record per indagare quantitativamente sul tasso di rallentamento della crescita del metano atmosferico. Gli scienziati hanno scoperto che il declino a lungo termine della concentrazione atmosferica globale di etano è strettamente allineato a quello a lungo termine del tasso di crescita globale di metano atmosferico. Questa associazione dimostra che le riduzioni dei combustibili fossili sono responsabili di una parte significativa del declino di metano nel lungo termine.

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