Messina, 1° ottobre 2009 – 1° ottobre 2012. Sono passati esattamente tre anni dalla terribile alluvione che ha devastato Giampilieri, Scaletta Zanclea, Altolia e tanti altri centri del Messinese Jonico, provocando la morte di 37 persone e gravissimi danni al territorio e alla popolazione.
MeteoWeb lo scorso anno ha voluto ricordare quel tragico evento e lo ha fatto con uno Speciale dedicato al II° anniversario che oggi riprendiamo dopo un altro anno, per commemorare le vittime e ricordare le gesta eroiche di Simone Neri, sottocapo di prima classe della Marina che dopo 9 giorni da quella tragedia avrebbe compiuto 30 anni. Ha salvato otto persone, sacrificando la sua vita. Il giovane, infatti, nonostante fosse in salvo dal nubifragio, raccolse le richieste di aiuto che sentiva attorno a sé. Cominciò a portare in salvo parenti e amici, accompagnandoli sul tetto di una casa mentre il fango invadeva il primo e il secondo piano delle abitazioni. Poi alle 21 l’ultima telefonata alla sua fidanzata “C’è un bambino che piange, vado a salvarlo. Qualsiasi cosa succeda, ricordati che io ti amo”. Quel bambino oggi è vivo grazie a Simone, che però non ce l’ha fatta ed è stato investito dal fango che l’ha ucciso. Simone, Messina e i Messinesi tutti meritano un ricordo vivo e convinto perchè questa tragedia non deve essere dimenticata. Come ogni grande evento storico, come ogni episodio destinato a segnare la storia di una civiltà, l’alluvione del 1° ottobre 2009 deve essere ricordata per far tesoro degli errori del passato e migliorare il nostro futuro. Deve essere ricordata per ciò che è stata, una tragedia cui bisogna rispondere non con spirito fatalista, ma con approccio propositivo teso a prevenire altri possibili eventi del genere.
Con questa finalità, oggi MeteoWeb dedica uno Speciale all’Alluvione di Messina, ricordando quelle tragiche ore con speciali, approfondimenti, dati, documenti, mappe e immagini che hanno segnato la storia della popolazione dello Stretto.
Intanto, in questi due anni, cosa hanno fatto le istituzioni per mettere in sicurezza colline e torrenti? Come e quanto ha contribuito lo Stato per dare sostegno a coloro che quel giorno hanno perso tutto, famiglia, affetti e lavoro? E quante promesse sono state mantenute da parte di chi ha verbalizzato proclami ed intenti di ricostruzione?
I Messinesi devono porsi queste domande e chiederne conto a chi di competenza.
Però lo facciano a partire da domani. Oggi è il giorno del ricordo, della memoria. Il giorno del silenzio, nel rispetto delle 37 vittime dell’alluvione e delle loro famiglie.
Loro, quei 37 angeli sul cielo dello Stretto, hanno perso la vita. Qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.
Questo momento di riflessione, prima di tutto, è dedicato a loro.
La Redazione di MeteoWeb, rispolverando le foto scattate in quei giorni da Peppe Caridi, Fabrizio Micalizzi e Gaetano Saccà e i video di Giovanni Micalizzi e Giacomo Rizitano, esprime tutta la sua vicinanza agli abitanti di Giampilieri, Scaletta Zanclea, Altolia, del Messinese Jonico funestato dalla tragedia di due anni fa, e di tutta Messina, moralmente ancora acciaccata da un evento meteorologico così violento.