Il riscaldamento globale potrebbe essere combattuto con delle “persiane” di polveri asteroidali collocate fra la Terra e il Sole: questa l’idea dei ricercatori dell’università scozzese di Strathclyde, secondo quanto riporta il tabloid britannico The Daily Mail. Il vantaggio è che la gravità dell’asteroide – che andrebbe però “manovrato” per collocarlo nell’orbita adatta – terrebbe insieme la polvere, evitandone la dispersione nello spazio: più che di uno schermo vero e proprio si tratterebbe in effetti di un filtro in grado di rallentare per un certo periodo di tempo gli effetti del riscaldamento globale in attesa dello sviluppo di tecniche più efficaci come la cattura del carbonio. L’asteroide verrebbe parcheggiato in uno dei punti di Lagrange, dove cioè le gravità terrestre e solari si compensano (una distanza circa quattro volte maggiore di quella fra la Terra e la Luna): un possibile candidato è 1036 Ganimede, il più grande fra gli asteroidi la cui orbita passa vicino a quella terrestre e che potrebbe generare uno strato di polvere in grado di bloccare il 6,58% della radiazione solare.