Le coste di Pisa, Lucca, Massa-Carrara e Livorno devono fare i conti con l’erosione, la precarietà delle barriere artificiali e gli effetti del violento passaggio dalla siccità alle piogge autunnali: è quanto ha mostrato questo primo week end di rovesci e temporali. Interi stabilimenti balneari sono andati devastati dalla forza delle onde e i lungomare sono stati invasi dall’acqua a Marina di Pisa, nella stessa Livorno e a Marina di Massa. Quel che preoccupa di più gli abitanti e gli addetti ai lavori, è che le piogge di questi due giorni non sono comunque state particolarmente intense. A Marina di Pisa, il forte vento di libeccio ha provocato una mareggiata che ha colpito il lungomare e allagato punti residenziali e commerciali, come in via Tullio Crosio. Le precipitazioni non sono state abbondanti, ribadisce la protezione civile della Provincia di Firenze e non si è rilevata alcuna criticità, ma anche a Viareggio, in provincia di Lucca, il vento e la pioggia hanno fatto esondare il canale Burlamacca, vicino al mare, fuoriuscendo nell’avamporto, dove ci sono molte imbarcazioni ormeggiate. Ma la preoccupazione torna ad essere autentica paura in Lunigiana, flagellata dalle alluvioni dell’anno scorso. Una sola notte di pioggia e vento hanno provocato ingenti danni agli stabilimenti balneari di Marina di Massa. Sotto accusa, come un anno fa, i “geotubi”. “Queste barriere sommerse, che dovrebbero “spezzare” le onde, sono costate vari milioni di euro di soldi pubblici, e non hanno l’effetto sperato, secondo quanto accusano in molti. “Siamo tornati indietro di vent’anni. I lavori iniziati e mai finiti di antierosione, come le scogliere, provocano questi enormi danni. Abbiamo l’acqua contro le strutture e stiamo andando letteralmente in mare” dichiara Manuela Bertelloni del Bagno Anna su un giornale online.
Di seguito le foto scattate stamattina a Livorno e inviateci da Matteo Matteucci tramite la nostra pagina facebook: