Spazio: l’Esa sta pensando a una navetta europea per portare nell’Universo un equipaggio umano

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Una navetta europea in grado di portare nello spazio un equipaggio umano e’ l’ipotesi che l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) sta considerando, alla luce di una collaborazione con la Nasa. Potrebbe essere questo il futuro del Veicolo per il Trasporto Automatico (Atv) che l’Esa utilizza per portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. La terza navetta automatica, la ”Edoardo Amaldi”,ha appena completo la sua missione, rientrando dalla Stazione Spaziale e distruggendosi nell’impatto con l’atmosfera, come previsto. Dopiche’ ”il programma Atv prevede ancora due voli”, ha detto l’ex astronauta Thomas Reiter, a capo del direttorato dell’Esa per il volo umano. ”La quarta Atv e’ gia’ nella base europea di Kourou e il lancio e’ previsto nell’aprile 2013, in linea con la tabella di marcia che prevede il lancio di una Atv ogni anno”, ha proseguito. La quinta e ultima navetta automatica e’ in fase di produzione e sara’ il banco di prova per nuove tecnologie di aggancio in orbita che in futuro potranno essere utilizzate per agganciare satelliti, moduli o capsule con uomini a bordo: ”in questo senso – ha osservato Reiter – l’Atv 5 e’ una piattaforma per nuovi sensori e nuove tecnologie”. Per Reiter ”il futuro del programma dipendera’ dalla conferenza ministeriale dell’Esa in programma in novembre”. L’idea sulla quale i ministri europei della Ricerca dovranno pronunciarsi prevede di partire dal modulo della Atv e di integrarlo con tecnologie sviluppate dalla Nasa, come la capsula Orion, per ottenere una navetta in grado di trasportare un equipaggio. Mpcv (Multi-Purpose Crew Vehicle) e’ il nome del progetto, che potrebbe essere utilizzato come veicolo per andare oltre l’orbita. ”E’ un requisito cruciale – ha osservato Reiter – per partecipare al futuro dell’esplorazione umana”, con le future missioni verso Luna e Marte. In quest’ottica l’Mpcv potrebbe essere un dimostratore tecnologico. ”Per la prima volta l’Europa sarebbe un partner nello sviluppo di un veicolo per il trasporto spaziale. Se non decidiamo adesso perdiamo il treno”, ha detto il direttore del Volo umano dell’Esa . Oltretutto, ha concluso, ”la Nasa vuole una risposta entro l’anno”.

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