In Emilia Romagna sono stati chiusi tutti i campi di accoglienza e gli ultimi 2.348 assistiti sono stati sistemati, 79 al coperto e 2.269 in albergo, in attesa dell`assegnazioni di moduli abitativi provvisori entro metà dicembre. Lo hanno reso noto l`assessore regionale alla Sicurezza territoriale, Paola Gazzolo, e il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Bertelli, intervenuti oggi in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, nell’ambito del consueto incontro di aggiornamento sulla situazione seguita al sisma in Emilia-Romagna. A 5 mesi dalle pesanti scosse che provocarono danni ingentissimi, con oltre 15 mila persone assistite (dato del 7 giugno), più di 400 scuole danneggiate e 38.726 richieste di verifica di agibilità su immobili con altrettante schede ‘Aedes’ compilate è stato fatto il punto della situazione. Oltre alla chiusura dei campi, tra gli obiettivi fin qui raggiunti nella gestione dell’emergenza post-terremoto – è stato sottolineato nel corso della riunione – l’avvio regolare delle lezioni del nuovo anno scolastico con la consegna nei prossimi giorni delle ultimi due moduli scolastici realizzati in tempi record; 562 interventi portati a segno dalla Protezione civile regionale per la messa in sicurezza del territorio e per il ripristino e la salvaguardia di servizi e beni pubblici per circa 22 milioni e mezzo di euro. E ancora, l`attivazione di un fondo di 6 miliardi di euro presso la Cassa depositi e prestiti per gli interventi per la riparazione delle abitazioni civili e le sedi produttive, mentre un altro fondo sempre di 6 miliardi di euro è stato attivato per sostenere finanziamenti agevolati ai titolari di reddito d’impresa per dilazionare il pagamento di tributi, contributi previdenziali o assistenziali e premi assicurativi. I rappresentanti della Giunta hanno anche riferito quali saranno i prossimi passi da compiere, a partire dalla messa a punto dell`annunciata legge regionale per la ricostruzione, che riguarderà in particolare i centri storici più gravemente colpiti. Annunciata anche per metà novembre la pubblicazione di una “piattaforma” on line dove saranno riportati tutti i progetti sostenuti con i fondi della solidarietà e lo stato di avanzamento delle relative opere, in modo da rendere trasparente e da tutti conoscibile la destinazione di quanto è stato raccolto dalle donazioni. La piattaforma sarà estesa anche ai progetti avviati direttamente dai singoli Comuni. Con diversi accenni, Marco Monari, Marco Barbieri, Stefano Bonaccini, Roberto Montanari, tutti del Pd, hanno espresso soddisfazione per quanto riferito dalla Giunta evidenziando l’eccezionalità dei risultati – “tangibili” – raggiunti in così breve tempo. Tra le indicazioni all’esecutivo regionale emerse nel corso della seduta, in particolare Monari si è fatto interprete dell`allarme lanciato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco di Modena per la difficile situazione di liquidità determinata dagli ingenti costi sostenuti per gli interventi svolti durante l`emergenza, fondi che non sono ancora stati restituiti dallo Stato e che gravano sul bilancio del comando stesso, “con gravissime ripercussioni sulla capacità di spesa per le attività ordinarie presenti e future”. In proposito, il capogruppo del Pd ha chiesto che la Giunta si faccia tramite presso il Governo affinché la situazione si sblocchi e ha annunciato la presentazione nella prossima seduta assembleare di una risoluzione in tal senso. Altre segnalazioni emerse nel dibattito, hanno riguardato “il tema della fiscalità, da affrontare in sede di Governo, per dare maggiore sollievo alle imprese, o ancora alcuni problemi riscontrati dai cittadini e dalle imprese nel rapporto con le banche, nonostante i protocolli siglati con la Regione”.