”Al momento c’è preoccupazione da parte dei cittadini ma il quadro è abbastanza rassicurante”. Lo ha detto il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, intervenendo telefonicamente a Skytg24. ”Già da questa mattina – ha affermato Scopelliti – ci siamo mobilitati con tutti gli strumenti a nostra disposizione per pianificare gli interventi necessari e la Protezione Civile ha risposto molto bene, così come già affermato dal Prefetto Gabrielli. Chiaramente non si possono fare previsioni sugli eventi delle prossime ore, io sto raggiungendo Mormanno e ci auguriamo che non si verifichino situazioni di maggiore allarme. Sulla prevenzione, auspichiamo l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con il Governo che deve guardare con grande attenzione al Sud. La Calabria è una regione ad alto rischio sismico e serve una seria pianificazione degli interventi da effettuare negli anni per la messa in sicurezza di tutte le aree ed i territori a rischio – ha concluso Scopelliti – al fine di tutelare nel miglior modo possibile i nostri cittadini”.
Nell’area lucana del Pollino, nella notte ”il sisma e’ stato percepito nettamente da tutti e ci sono stati momenti di paura e di panico”, ma ”le esercitazioni hanno preparato molto bene la popolazione, che ha reagito come si deve reagire in questi casi, ovvero in maniera composta e seria, anche se lo spavento e’ stato grande”. Lo ha detto il governatore lucano, Vito De Filippo, stamani a Rotonda (Potenza), nel corso di un’intervista a RaiNews. Il sisma ha provocato ”un grandissimo spavento, anche se si e’ verificato in un’area sottoposta da tempo alle scosse”, e’ stato ”percepito nettamente da tutti, e ci sono stati momenti di paura e di panico”. Il governatore lucano ha spiegato che ”nelle ricognizioni che i tecnici stanno conducendo si registrano sicuramente danni alle strutture e i sindaci hanno provveduto a chiudere le scuole. C’e’ stata un’azione di coordinamento della Protezione civile. Dopo pochi minuti dalla prima scossa tutti i reparti dei volontari e dei soccorsi pubblici hanno operato in coordinamento. C’e’ stata un’attivita’ frenetica, ma sostanzialmente fatta con l’organica serenita’ necessaria in momenti, e c’e’ stata una reazione anche molto seria delle popolazioni”.