A New York gran parte degli abitanti delle zone per cui e’ stata ordinata l’evacuazione in vista dell’uragano Sandy si e’ rifiutata di lasciare le proprie abitazioni. I pullman della polizia continuano a girare nelle aree costiere piu’ esposte, ma di 375mila persone che avrebbero dovuto essere obbligatoriamente trasferite solo 3mila hanno raggiunto i 76 rifugi d’emergenza allestiti nella Grande Mela. Nella zona di Rockaway Beach, una delle piu’ esposte, si stima che l’80% degli abitanti ha ignorato l’ordine di evacuazione. Molti, a quanto pare, hanno ritenuto che il pericolo fosse simile a quello corso nel 2011 con l’uragano Irene che non causo’ particolari danni. Un calcolo che potrebbe rivelarsi drammaticamente sbagliato, visto che a meta’ della giornata di lunedi’ il livello del mare era gia’ cresciuto al massimo raggiunto con Irene e si precede che possa raggiungere un innalzamento di tre metri e mezzo.
Sandy, che si avvicina alla costa est degli Stati Uniti e dovrebbe toccare terra in New Jersey tra la serata di oggi e la mattina di domani, potrebbe provocare danni tra i 10 e i 20 miliardi di dollari e costi tra i 5 e i 10 miliardi per le compagnie di assicurazione. A dirlo e’ la societa’ di ricerca specializzata Eqecat. Sempre secondo la societa’, i danni provocati dall’uragano Irene, nell’agosto 2011, erano ammontati a circa 10 miliardi di dollari, mentre Ike, nel 2008, aveva provocato costi per 20 miliardi di dollari.