Ondate di caldo, siccita’, piogge torrenziali e tempeste devastanti, oltre a uno scioglimento della calotta artica senza precedenti: per il clima il 2012 e’ stato un anno orribile, segnato da temperature estreme e fenomeni meteorologici violenti. E’ l’allarme lanciato dal responsabile dell’agenzia meteorologica dell’Onu (Wmo), Michel Jarraud, puntando il dito contro “il cambiamento climatico che sta avvenendo sotto i nostri occhi e continuera’ a farlo”. Fenomeni estremi sono stati registrati ovunque nel mondo, ma in particolare nell’emisfero settentrionale del pianeta, colpito da eventi multipli. Il periodo tra gennaio e ottobre di questo anno e’ stato il nono piu’ caldo dalle prime registrazioni nel 1850, mentre la temperatura della superficie terrestre e degli oceani e’ stata di 0,45 gradi Celsius sopra il livello medio nel periodo 1961-1990. Forte allarme ha suscitato anche lo scioglimento senza precedenti del Mare Artico: la calotta glaciale registrata a settembre, al suo punto annuale piu’ basso, e’ scesa a soli 3,4 milioni di chilometri quadrati, con una diminuzione del 18% rispetto al record precedente del 2007 e del 49% rispetto alla media nel periodo 1979-2000.