E’ il turno delle Tauridi, le ‘stelle cadenti’ originate dai resti della cometa Encke

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Le meteore Tauridi si ripresentano annualmente tra la metà del mese di Ottobre e la metà di Novembre, e in questo 2012 i giorni compresi tra il 5 ed il 12 Novembre (soprattutto tra il 10 ed il 12) saranno quelli migliori per compiere le osservazioni. Le “stelle cadenti” di questo sciame, il cui nome deriva dal modo in cui sembrano irradiarsi dalla costellazione del Toro, sembrano muoversi molto lentamente nel cielo, e come tutte le meteore, si tratta di detriti che intersecano la Terra e che bruciano per attrito nella nostra atmosfera. Le Tauridi, una corrente meteorica molto complessa originata probabilmente da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali, proverranno da un’area radiante a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Il loro flusso è generalmente superiore a quelle di altre comete, restando visibile per svariati giorni quando la Luna consente le osservazioni. Proprio l’assenza del chiarore della Luna permetterà una migliore visione intorno all’11-12 del mese, nella fase delle Tauridi nord. La cometa Encke possiede il più breve periodo orbitale mai conosciuto per questi oggetti. Per percorrere un viaggio completo intorno al nostro Sole, infatti, impiega soltanto 3,3 anni. L’astronomo David Asher, esperto del settore, ha scoperto che la Terra può attraversare periodicamente sciami di particelle più grandi in alcune circostanze, e questo 2012 sembra proprio essere uno di quelli. L’ultimo anno in cui lo sciame ha prodotto un grande spettacolo è stato il 2005, quando la costa orientale degli Stati Uniti è stata testimone di numerose palle di fuoco nel cielo nella serata di Halloween. I detriti ghiaiosi della cometa hanno dimensioni di ciottoli e piccole pietre, che colpiscono l’atmosfera terrestre a circa 25 chilometri al secondo. “Quello che mi colpisce delle Tauridi – afferma Bill Cooke del Meteoroid Environment Office della NASAè quanto profondamente penetrino nell’atmosfera terrestre. In media lo fanno sino ad un’altitudine di 70 chilometri.” Nei prossimi giorni quindi, eventuali scie luminose del cielo di colorazione tendente all’arancione, non potranno che essere le meteore dello sciame delle Tauridi.

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