Grazie a Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto che stamattina ha colpito l’Adriatico centro settentrionale:
Data 25/11/2012 UTC: 02:43:54
Latitudine: 43.9° Longitudine: 13.3°
Magnitudo 3.1 Profondità 8.8 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati precedenti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di un livello, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in % di g.
N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
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Territori a una distanza superiore a 164 Km dall’epicentro.
0 – Scossa inconsistente PGA < 0.01
L’evento non è significativo; esso è quantificabile solo da accelerometri sismici particolarmente sensibili.
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Territori a una distanza compresa tra 164 Km e 99 Km dall’epicentro.
Centri principali: Ravenna, Forlì, Arezzo, Ascoli Piceno, Teramo, Perugia, Zadar, Pula
1 – Scossa strumentale 0.01 < PGA < 0.02
Nessuna persona percepisce il terremoto. L’evento è registrato dalle stazioni sismiche dotate di strumentazione avanzata.
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Territori a una distanza compresa tra 99 Km e 60 Km dall’epicentro.
Centri principali: Cesena, Rimini, Urbino, Macerata, Gubbio, Fabriano, Civitanova, Cervia, Recanati
2 – Scossa impercettibile 0.02 < PGA < 0.04
Generalmente, nessuna persona percepisce la scossa. L’evento è registrato dalle stazioni sismiche presenti sul territorio. Tranne rare eccezioni, non perviene alcuna segnalazione del terremoto, tramite Internet.
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Territori a una distanza compresa tra 60 Km e 36 Km dall’epicentro.
Centri principali: Pesaro, Cattolica, Fossombrone, Jesi, Osimo, Chiaravalle, Loreto, Numana
3 – Scossa irrilevante 0.04 < PGA < 0.08
Quasi nessuna persona percepisce la scossa. Ai piani alti degli edifici, qualcuno potrebbe avvertire un’oscillazione minima, quasi impercettibile; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono isolate segnalazioni dell’evento.
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Territori a una distanza compresa tra 36 Km e 20 Km dall’epicentro.
Centri principali: Ancona, Fano, Marotta, Senigallia, Mondolfo, Ponterio, Montignano,
4 – Scossa tenue 0.08 < PGA < 0.15
Il tremore sismico è appena percettibile; esso è avvertito in casa, da pochissime persone. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, generalmente, nessuno avverte la scossa. Pochissime le segnalazioni provenienti dal territorio.
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Territori a una distanza compresa tra 20 Km e 10 Km dall’epicentro.
Centri principali: Zona di mare aperto
5 – Scossa lieve 0.15 < PGA < 0.30
Poche persone, all’interno delle abitazioni, avvertono un lieve tremore. Quasi nessuno lo percepisce all’esterno. Si ode un flebile tintinnio di vetri e ceramiche. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. Dal territorio giungono poche segnalazioni dell’evento.
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Territori a una distanza inferiore a 10 Km dall’epicentro.
Centri principali: Zona di mare aperto
6 – Scossa debole 0.30 < PGA < 0.60
Un discreto numero di persone, nelle case, avverte una leggera vibrazione; solo pochissime la percepiscono anche all’aperto. Si sente un sommesso scampanellio di ceramiche e cristalli. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza contenuta. La gente è preoccupata e qualcuno preferisce uscire all’aperto. Dal territorio giungono diverse segnalazioni del sisma.
