L’uragano Sandy e il tifone Bopha, il terremoto in Emilia e l’alluvione in Toscana: è stato un 2012 zeppo di catastrofi naturali

MeteoWeb

Dall’uragano Sandy allo scioglimento dei ghiacciai, il 2012 ha collezionato una serie di disastri ambientali che secondo alcuni studiosi sono quasi tutti imputabili al cambiamento climatico. L’uragano Sandy ha travolto gli Stati Uniti il 29 ottobre scorso provocando 125 vittime e ha confermato da debolezza del Paese di fronte ad emergenze meteorologiche estreme. Sandy ha paralizzato la meta’ inferiore di Manhattan e ha cancellato interi quartieri di New York e nel New Jersey. Le linee elettriche hanno ceduto provocando numerosi black out, saltati anche i trasporti: a New York la metropolitana si e’ completamente allagata ed e’ stata chiusa per diversi giorni. Un prezzo forse piu’ alto di quello pagato per Sandy sara’ quello che gli Stati Uniti pagheranno per la siccita’ che ha colpito diversi Stati dell’Unione. Secondo le prime proiezioni, i danni derivanti dai mancati raccolti potrebbero arrivare fino a 100 miliardi di dollari, con un effetto a catena che ha coinvolto gli allevamenti di bestiame e le comunita’ agricole. L’estate calda e secca spazzato via fino a tre quarti della coltura nelle aree di mais e di soia. L’aumento delle temperatura non contribuisce solo alla siccita’ ma ha provocato anche un accelerato scioglimento dei ghiacciai: dal 2007 a settembre di quest’anno si sono persi 500 mila chilometri quadrati di ghiacciai, il 18% della superficie totale. Secondo uno studio di scienziati del clima statunitensi entro 4 anni l’Artico durante l’estate potrebbe non avere piu’ ghiaccio. Anche l’Europa e’ in questi giorni sottoposta ad un duro confronto con le avverse condizioni climatiche, in Russia le rigide temperature hanno provocato finora oltre 200 morti mentre in Gran Bretagna proprio in questi giorni sono le alluvioni e le inondazioni a provocare i danni piu’ gravi; sono ormai centinaia le abitazioni evacuate nell’area sud occidentale del Paese.
Un occhio anche all’est, dove il tifone Bopha ha devastato le Filippine nelle scorse settimane provocando oltre 1.500 vittime.
In italia, gravissimi danni in Toscana dove l’acqua nel novembre scorso ha invaso le campagne della Maremma provocando 4 morti e migliaia di sfollati. Ma non e’ stato solo il cambiamento climatico ad accanirsi contro il nostro Paese quest’anno: nel mese di maggio l’Emilia e’ stata investite da uno sciame sismico culminato il 20 maggio in una scossa di 5,8 di magnitudo a cui ha poi fatto seguito un’altra scossa di analoga potenza 9 giorni dopo. Gravissimi i danni al tessuto industriale ed al patrimonio culturale. Il sisma e’ stato avvertito a Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma le scosse si sono sentite anche in un’area molto vasta comprendente tutta l’Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dell’Austria, della Francia sud-orientale e della Germania meridionale.

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