Previsioni Meteo, tanta neve nei prossimi giorni: nelle prossime ore al centro/sud, venerdì copiosa al nord

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    MeteoWeb

    Passata la ‘Tempesta dell’Immacolata‘ che tanto maltempo e freddo ha portato sull’Italia nel weekend, è iniziata oggi un’altra settimana che si caratterizzerà ancora una volta per  il freddo e la neve in tutt’Italia, in questo dicembre da brividi. Nei prossimi giorni, tra domani e dopodomani, il nostro Paese sarà interessato dalla “perturbazione n°4” del mese, che corrisponderà anche alla 4^ irruzione d’aria fredda della stagione. Stavolta non avremo fenomeni estremi o violenti, ma una lenta e costante invasione di masse d’aria fredde che da nord/est soffieranno sull’Italia portando il grande gelo al nord e nel medio/alto Adriatico, e il freddo su tutto il Paese, fino all’estremo sud. Le condizioni del tempo stanno già peggiorando in queste ore su tutte le Regioni Adriatiche e in quelle meridionali, con molte nubi e qualche debole precipitazione che assume carattere nevoso sui rilievi a partire dai 500600 metri nell’Italia centrale, e dai 9001.000 metri in quella meridionale. Da domani le temperature si abbasseranno ancora toccando i picchi più freddi tra dopodomani, mercoledì 12, e il giorno successivo, giovedì 13, soprattutto nei valori minimi.
    Di maltempo non ce ne sarà molto, ma comunque soprattutto tra domani sera e mercoledì mattina avremo delle precipitazioni su tutte le Regioni Adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, e in tutto il sud. La neve cadrà a quote molto basse dall’Abruzzo in sù, forse persino su coste e pianure di Romagna e Marche, mentre tra Molise e Puglia la neve cadrà oltre i 200400 metri di quota. All’estremo Sud, invece, tra Campania meridionale, Lucania occidentale, Calabria e Sicilia e soprattutto nelle zone tirreniche dove principalmente, ancora una volta, si concentreranno le precipitazioni, la neve cadrà a partire dagli 800900 metri di altitudine, con nuovi accumuli su Cilento, rilievi tirrenici della Basilicata, Pollino, Orsomarso, Sila, Catena Costiera, Serre, Aspromonte, Peloritani, Nebrodi, Etna, Madonie e Sicani, localmente anche abbondanti oltre i 1.000 metri di altitudine. Poi le condizioni del tempo miglioreranno nuovamente, pur in modo timido e solo per qualche ora, tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina quando avremo ampie schiarite e temperature minime molto basse in tutt’Italia. Da giovedì, poi, cambierà totalmente la circolazione atmosferica e su tutt’Italia si attiveranno venti meridionali che faranno impennare le temperature di diversi gradi, eccezion fatta per la pianura Padana che dopo tanti gelidi giorni di ghiaccio manterrà l’aria fredda letteralmente “incastrata” tra Alpi e Appennini settentrionali. Da giovedì sera tornerà il maltempo per la “perturbazione n°5“, che stavolta non sarà connessa a una nuova irruzione ma, anzi, nel weekend porterà forti piogge al centro/sud, soprattutto nelle Regioni tirreniche, con un nettissimo rialzo delle temperature e con nevicate sugli Appennini solo oltre i 2.000 metri di quota.
    Ma è al nord che questa nuova perturbazione porterà la neve, anche in abbondanza, grazie al cuscinetto freddo: è ancora presto per averne conferma definitiva, ma tra giovedì sera, venerdì e sabato potrebbe nevicare copiosamente in tutto il nord/ovest con accumuli abbondanti fin in pianura Padana, soprattutto tra Piemonte e Lombardia. Compresi i due capoluoghi, Milano e Torino. La neve potrebbe cadere anche in Emilia e nelle zone più occidentali del Veneto, ma è ancora presto per poter entrare così tanto nei dettagli. Di certo il famoso “cuscinetto freddo” della pianura Padana, di cui abbiamo parlato in modo approfondito nei giorni scorsi, tornerà protagonista e determinerà un’altra bella nevicata Padana, la seconda di una stagione in cui l’inverno astronomico, è bene ricordarlo, deve ancora iniziare. Stiamo vivendo una prima metà di dicembre eccezionalmente fredda e nevosa in tutto il nostro Paese, naturale compensazione climatica dopo un autunno di caldo record.

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