Terremoto Emilia: dopo 7 mesi la zona rossa di Mirandola sarà quasi tutta riaperta per Natale

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Mirandola: i danni nel centro storico

Dopo 7 mesi dal sisma e a pochi giorni da Natale, Mirandola si riappropria quasi interamente del suo centro storico. Le vie dell’ex ‘zona rossa’, sono infatti quasi tutte accessibili almeno al traffico pedonale e sono ripartite circa 80 delle 200 attivita’ che erano presenti prima del terremoto. Il Comune ricorda infatti che si e’ lavorato ripopolare il centro, con iniziative come il mercatino serale bisettimanale da giugno a settembre, spettacoli in piazza per famiglie, la Notte della Fenice, il moto raduno, la Biblioteca in piazza e tanti altri appuntamenti. Ma ora, scrive l’amministrazione in una nota, “e’ cruciale l’imminente Natale per consentire alle attivita’ del centro di recuperare i molti mesi di mancato incasso e invogliare al rientro altri commercianti”. Per questo, dopo una serie di incontri con associazioni di categoria, commercianti e molti cittadini, il Comune ha organizzato diverse azioni che si articolano su vari piani per dare valore aggiunto al centro storico, soprattutto nel periodo natalizio. Tra queste c’e’ il contributo di 1000 euro a fondo perduto per tutti i commercianti che riaprono in centro storico la loro attivita’ entro il 12 dicembre 2012 per cui sono stati stanziati 90 mila euro; l’organizzazione di eventi culturali settimanali in centro storico di importanza nazionale (ad esempio festa dello zampone e cotechino di Modena con lo chef Massimo Bottura, l’iniziativa ‘Rialzarsi e’ possibile’ del Consorzio Grana Padano con Alex Zanardi e Caroline Costner); o la riapertura dei mercati settimanali e dell’antiquariato. Ora in vista del Natale ci saranno giocolieri in piazza, truccabimbi, mangiafuoco, Babbo Natale, band musicali itineranti, con l’illuminazione accesa nelle maggiori vie di Mirandola; le proiezioni d’autore sulla Chiesa del Gesu’ e sulla Chiesa di San Francesco nel periodo natalizio. Si aggiunge poi l’installazione di diversi pannelli giganti su opere provvisionali in punti strategici del centro, che riproducono immagini di Mirandola scattate da famosi fotografi.

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