La luminosissima meteora che questa sera ha solcato i cieli del Sud Italia, ed in particolare della Calabria e della Sicilia, è stata avvistata anche dall’isola di Malta, affascinando migliaia di residenti dell’isola dei cavalieri. Stando alle numerose segnalazioni pervenute alla nostra redazione dal cuore del canale di Sicilia, l’evento è stato contraddistinto da una brillante magnitudine e da una colorazione verdastra. Il termine bolide, utilizzato generalmente dagli appassionati di astronomia, si riferisce ad una luminosa meteora con magnitudine corrispondente alla massima luminosità raggiunta dal pianeta Venere. Dopo quanto avvenuto sulla città russa di Chelyabinsk, dove la disgregazione di un corpo roccioso di 17 metri nella nostra atmosfera ha causato il ferimento di ben 1500 persone, il termine bolide tende sempre più ad incutere timore. In realtà fenomeni così estremi, di magnitudine apparente più bassa di quella del Sole, hanno tempi di ritorno valutabili in circa 100 anni, mentre meteore particolarmente luminose possono generarsi molte volte nel corso di un anno solare. Il fenomeno è pressochè identico, variando soltanto nelle dimensioni iniziali del corpo celeste in arrivo. Generalmente i bolidi si presentano con oggetti delle dimensioni di piccoli sassi, che molto raramente riescono ad arrivare ad impattare sulla superficie terrestre. A contatto con l’atmosfera, i corpi cominciano un processo di ablazione a causa della pressione dinamica a cui vengono sottoposti, perdendo progressivamente massa. Dalla superficie terrestre un osservatore vedrà una scia di plasma e una testa di gas ionizzati contenente il meteoroide in progressivo disfacimento. Al fenomeno non è stato associato alcun lampo di luce (flare) o cambio di colorazione, e non essendo un fenomeno prevedibile, è stato osservato solo da osservatori occasionali. Nella stragrande maggioranza dei casi, quindi, si tratta di un fenomeno affascinante, contemplato sin dalla notte dei tempi dai nostri antenati.