Il clima piu’ caldo e’ in grado di cambiare radicalmente il modello di circolazione degli oceani secondo un nuovo studio del Bjerknes Centre for Climate Research in Norvegia che ha rilevato il fenomeno analizzando le conseguenze sulle circolazioni dell’oceano dei periodi piu’ caldi che hanno interessato la Terra in passato. Riscaldamenti di milioni di anni fa che possono offrire prospettive potenzialmente utili per comprendere gli effetti del riscaldamento globale attuale sulla salute futura del nostro pianeta. Il periodo preso in considerazione dal team norvegese e’ il Pliocene medio – risalente a circa tre milioni di anni fa – spesso accostato per il riscaldamento che lo caratterizzo’ allo scenario climatico che attende la Terra in futuro. I ricercatori hanno utilizzato il Norwegian Earth System model per elaborare numerose simulazioni di come le circolazioni oceaniche reagirono al riscaldamento globale durante il Pliocene medio. I risultati hanno dimostrato che i cambiamenti circolatori piu’ rilevanti avvennero nel profondo oceano Meridionale e non nell’Atlantico del Nord. Dati e simulazioni hanno indicato che, durante il riscaldamento del Pliocene medio, le acque antartiche giocarono un ruolo determinante e piu’ forte nell’influenzare il modello di circolazione a causa dei piu’ rapidi rinnovamenti delle masse d’acque profonde nell’oceano Meridionale. La ricerca condotta da Zhongshi Zhang, Kerim Nisancioglu e Ulysses Ninnemann e’ stata pubblicata sulla rivista Nature Communications.