Un nuovo modello climatico ha previsto un aumento delle nevicate nelle regioni polari e sulle piu’ elevate altitudini della Terra ma un calo complessivo della neve a livello globale causato dalla crescita delle emissioni di anidride carbonica durante il prossimo secolo. Il declino delle nevicate potrebbe causare notevoli problemi in diverse aree del mondo, come negli Stati Uniti occidentali che puntano sulla nevecome risorsa di acqua fresca. Le previsioni sono il risultato di un nuovo modello climatico sviluppato dal National Oceanic and Atmosýpheric Adminýisýtraýtion (NOAA) Geoýphysiýcal Fluid Dynamýics Labýoýraýtory. Il progetto e’ stato descritto in un articolo pubblicato sul Journal of Climate. La ricerca e’ stata condotta da Sarah Kapnick del Program in Atmospheric and Oceanic Sciences della Princeton University. Il modello indica che la maggior parte del pianeta subira’ meno nevicate a seguito del riscaldamento provocato dal raddoppiamento dell’anidride carbonica atmosferica. Le osservazioni mostrano che l’anidride carbonica atmosferica e’ gia’ aumentata del 40 per cento rispetto ai valori registrati a meta’ del diciannovesimo secolo e, tenendo conto delle tendenze previste, potrebbe superare il doppio di questi valori nel corso del secolo attuale. La neve aumentera’ invece sulle vette piu’ alte dell’Himalaya nord-occidentale, delle Ande, della regione dello Yukon e nelle aree piu’ fredde del mondo all’interno e nei dintorni dell’Artico e dell’Antartide.