Il clima della Lombardia presenta caratteri prettamente continentali, ma mostra una variabilità legata essenzialmente alla presenza delle Alpi e dei laghi prealpini.
In pianura il clima è di tipo sub-continentale, con inverni freddi e frequenti giornate di gelo. La nebbia è principalmente diffusa nella parte bassa della pianura lombarda, in netta diminuzione negli ultimi 25 anni a causa dei cambiamenti cliamtici che inducono spesso forti scambi meridiani e rapidi cambi di scenario a livello sinottico.
Le estati sono calde, umide e afose, ma anche moderatamente piovose. La neve cade abbondantemente anche in pianura, specie nel lembo della provincia di Pavia a Sud del Po e sulla Lombardia Occidentale, più riparate da avvezioni miti e umide. Le zone limitrofe
ai grandi laghi hanno un clima mite, più simile a quello mediterraneo che a quello
continentale, con inverni meno freddi ed estati calde, ma più ventilate. La fascia pre-alpina e l’Oltrepò hanno un clima di tipo temperato fresco, la media montagna alpina un clima temperato freddo e le vette un clima di tipo freddo.
Le precipitazioni aumentano in linea di massima da Sud a Nord, con un minimo in lomellina (Pv) sotto i 700 mm annui e un massimo di oltre 2000 mm nel comasco.
Il clima del capoluogo: Milano
Mese più caldo: luglio, con 29,2 °C di media delle temperature massime;
mese più freddo: gennaio, con 0,8 °C di media delle temperature minime;
record di freddo: –15,6 °C nel febbraio 1956;
record di caldo: 39,3 °C nell’agosto 2003;
precipitazioni annuali medie: 895 mm in ottantuno giorni di pioggia, di cui 262 mm in autunno.
Articolo parzialmentre tratto dal libro “Rosso di sera”, Alpha Test, autori: Poggi, Cutuli