Dopo le intense nevicate dei giorni scorsi gli Stati Uniti si preparano ad affrontare il passaggio di una nuova ed estesa perturbazione invernale, pronta ad apportare abbondanti nevicate su gran parte degli stati contigui. Le fitte nevicate, che a tratti assumono carattere di vero e proprio “blizzard”, vengono accompagnate da venti sostenuti e temperature largamente sotto gli +0°C. Tutta colpa di una profonda circolazione depressionaria, proveniente dal nord Pacifico, la quale dopo aver superato le Montagne Rocciose, si è diretta verso gli USA centrali, causando fitte nevicate che sono state enfatizzate dal notevole apporto umido trasportato dai sostenuti venti meridionali, provenienti dal golfo del Messico, attivi lungo il settore pre-frontale della stessa. Da qui l’aria umida e originariamente piuttosto calda, spingendosi verso le pianure centrali statunitensi con una moderata/tesa ventilazione dai quadranti meridionali, è andata ad interagire con quella molto più fredda e pesante, presente lungo l’occlusione della suddetta circolazione depressionaria. L’interazione fra le differenti masse d’aria, con l’apporto umido sub-tropicale dal golfo del Messico, mette le basi per la formazione di una estesa “Cold Conveyor Belt” (altro non è che la variante fredda delle “Warm Conveyor Belt”), caratterizzata da una compatta copertura nuvolosa che da la stura alle abbondanti nevicate che nelle ultime 24-36 ore hanno ammantato di bianco stati come il Kansas e l’Ohio, con accumuli anche abbondanti, che hanno creato notevoli disagi ai trasporti. Questa “Cold Conveyor Belt” si viene a formare a seguito dell’afflusso di masse d’aria piuttosto fredde che tendono a muoversi in moto retrogrado, verso ovest, nel bordo settentrionale della circolazione depressionaria extratropicale (a nord del minimo barico).
Proprio in quest’area, dove l’aria fredda che scorre a nord del fronte caldo avanzante interagisce con le masse d’aria più tiepide e umide che salgono dai quadranti meridionali, si concentrano le precipitazioni nevose più intense, con venti piuttosto sostenuti e temperature largamente negative. Nelle prossime ore la circolazione depressionaria, con le annesse nevicate, si sposterà verso nord-est, dirigendosi di gran carriera alla volta del Middle-west e di stati come il Missouri, Illinois e Iowa, dove il servizio meteorologico nazionale statunitense ha lanciato una allerta “blizzards”. Attualmente il profondo minimo barico al suolo, scivolato al di sotto dei 996 hpa, si sta spostando verso lo stato dell’Indiana, con lo spostamento verso E-NE del sistema frontale e dell’ampia “Cold Conveyor Belt” annessa, ormai attesta sugli stati del Middle-west, dove stanno per arrivare delle nevicate diffuse coadiuvate da una sostenuta e fredda ventilazione da NE e N-NE, che dall’area dei Grandi Laghi si spinge verso lo Iowa e il Missouri. Entro le prossime 12-24 ore nevicate abbondanti, di moderata intensità, solo a tratti abbastanza intense, interesseranno gli stati del Missouri, Illinois, Indiano, Michigan meridionale, Ohio, per poi spostarsi al West Virginia, alla Pennsylvania e allo stato di New York, dove si potranno registrare degli accumuli veramente abbondanti fino a bassissima quota. In molte città di questi stati si potranno verificare dei disagi a seguito delle persistenti nevicate. Sul bordo orientale della circolazione depressionaria agirà ancora un fronte caldo che porterà delle piogge e dei rovesci lungo l’East Coast, in spostamento verso la Nuova Scozia, il sud-est del Quèbec e le coste di Terranova. Il passaggio in quota del ramo ascendente del “getto polare”, con massimi di velocità attestati tra gli Appalachi e la costa orientale affacciata all’Atlantico, riuscirà a spingere il complesso sistema frontale verso il Canada orientale, apportando delle nevicate e delle piogge miste alla neve fino al piano.