Una nuova intensa ondata di maltempo, dai tipici connotati invernali, con nevicate e venti intensi, si sta abbattendo sulle coste degli USA nord-orientali, dal Massachusetts al Maine, dove è stata diramata una allerta meteo per possibili “blizzards”. Il tutto a causa del passaggio di un profondo ciclone extratropicale, a carattere freddo, che sta transitando a largo delle coste del Maine, con un minimo barico al suolo sprofondato sotto i 968 hpa. Questo potente ciclone è alimentato, lungo il suo bordo più occidentale, dalla discesa di masse d’aria molto fredde, per non dire gelide, che dal Quèbec scivolano verso il nord-est degli States, invadendo gli USA nord-orientali, con forti e freddi venti nord-occidentali che stanno dispensando delle nevicate, anche a carattere di “blizzard”, fra Massachusetts, New Hampshire e Maine. L’intensa circolazione depressionaria è associata ad un esteso sistema frontale, ormai allontanato sull’Atlantico occidentale, con un fronte freddo che dall’Atlantico occidentale si protende fino all’isola di Cuba.
La profonda circolazione depressionaria, con un minimo barico da capogiro davanti le coste del Maine, sta anche attivando un forte “gradiente barico orizzontale”, particolarmente attivo sul bordo sud-occidentale del ciclone extratropicale, che sta generando impetuose burrasche da O-NO e NO lungo le coste del New England, con locali rinforzi di tempesta nel tratto di oceano antistante Cape Cod e la costa dello stato del Maine. Proprio in oceano i venti molto forti dai quadranti occidentali, presenti nel settore post-frontale, a seguito del fronte freddo principale, raggiungeranno picchi di oltre i 90-100 km/h, con possibili raffiche di picco fino a 110-120 km/h nell’area ove si collocherà il massimo “gradiente barico” (che per fortuna rimarrà collocato in oceano davanti il Maine e a sud della Nuova Scozia). Finora è stata misurata una massima raffica di ben 91 km/h da O-NO a Provincetown, nel Massachusetts. Ma nelle prossime ore, con il graduale spostamento verso nord-nord/est del profondo ciclone extratropicale a carattere freddo, un “gradiente barico orizzontale” molto stretto, con isobare molto ravvicinate fra loro, continuerà a rimanere chiuso fra il Massachusetts, la parte orientale del New Hampshire, il Maine e le coste meridionali dell’isola canadese della Nuova Scozia, agevolando una notevole intensificazione dei venti da O-NO e NO, che potranno toccare punte di oltre i 75-80 km/h, anche se in località particolarmente esposte come Cape Cod o sull’isola della Nuova Scozia le forti raffiche oltrepasseranno localmente la soglia dei 90 km/h, creando non pochi disagi.
Venti di questa intensità, infatti, sono in grado di spezzare i rami degli alberi provocando delle interruzioni nella distribuzione dell’energia elettrica. Inoltre i venti intensi, spazzando aree già ben innevate, determineranno anche il cosiddetto fenomeno dello “scaccianeve basso”, i turbini di neve sollevati dalle forti folate di vento (che superano i 60 km/h) che causano delle drastiche riduzioni della visibilità orizzontale, rendendo disagevoli i trasporti aeroportuali, ferroviari e stradali. Su molte strade il transito degli autoveicoli verrà reso molto difficoltoso dalla scarsa visibilità orizzontale. Lo “scaccianeve” sarà presente su molte aree del Massachusetts, inclusa la stessa città di Boston (ben innevata), New Hampshire e Maine fino al pomeriggio odierno, causa l’insistenza del fitto “gradiente barico orizzontale” che terrà in vita una intensa ventilazione da NO e O-NO, pronta a ruotare più da Ovest e O-SO dal pomeriggio, attenuandosi sensibilmente. Entro le prossime 36-48 ore il profondo ciclone extratropicale, caratterizzato da una grande “baroclinicità” a tutte le quote, dopo essere transitato davanti la Nuova Scozia si avvicinerà all’isola canadese di Terranova, apportando su queste delle nevicate diffuse, di debole e moderata intensità, pronte ad essere accompagnate da venti intensi, a tratti anche tempestosi da O-NO e Ovest in Nuova Scozia, dove si potrebbero generare anche dei temporanei “blizzards” pronti a colpire Halifax e gli altri principali centri dell’isola. Sulle coste di Terranova i venti, piuttosto sostenuti, si disporranno principalmente dai quadranti orientali, con una intensa componente da NE sul Quèbec orientale e lungo la penisola del Labrador, dove la ritornante umida (legata al fronte occluso) proveniente dall’Atlantico darà origine anche a delle nevicate diffuse su buona parte del comparto canadese orientale, per lo sviluppo di una “Cold Conveyor Belt” piuttosto estesa sul bordo settentrionale del profondo sistema depressionario. Oltre ai venti intensi l’area depressionaria, piuttosto profonda, riuscirà ad apportare delle nevicate insistenti, che potrebbero risultare anche abbondanti fra l’area di Terranova e il Quèbec sud-orientale.