E’ esploso nove volte, la prima a una distanza di 55 chilometri dalla terra, l’asteroide da cui poi si sono frammentati i meteoriti caduti sugli Urali. Lo ha rivelato Russia Today, aggiungendo che i cristalli caduti sulla terra dopo la disintegrazione hanno danneggiato 297 case private, ma anche sei ospedali e 12 scuole. I feriti sono 725, di cui almeno 112 ricoverati in ospedale, due dei quali in terapia intensiva. Le esplosioni hanno mandato nel panico gli animali nello zoo di Chelyabinsk, in particolare i lupi e gli orsi.
“Non ci stiamo avvicinando alla fine del mondo, almeno non per via dei frammenti di meteorite caduti in Russia. Al massimo si potrebbe parlare di apocalisse se l’asteroide che passera’ vicino alla Terra stasera dovesse cadere sul nostro pianeta: solo un oggetto cosi’ grande potrebbe aprire scenari da fine del mondo“. Lo ha detto all’AGI l’ingegnere e ‘futurologo’ Roberto Vacca. “A rendere eccezionale l’accaduto sono state soltanto le esplosioni spettacolari riprese dalla telecamere“, ha concluso.
“E’ pura coincidenza“. Cosi’ Giovanni Valsecchi, dell’Inaf-Iaps di Roma ed esperto di meteoriti, commenta il fenomeno della pioggia di frammenti di meteora verificatasi questa mattina sui cieli della Russia,fenomeno che lo scienziato disgiunge dal passaggio ravvicinato dell’astroide 2012 DA14, previsto per questa sera. “A me sembra pura coincidenza. La meteora sulla Russia -spiega Valsecchi– si e’ verificata 16 ore prima del passaggio di DA14 attraverso l’eclittica. Questo significa che le due orbite, in ogni caso, differirebbero di 2/3 di grado in una certa variabile angolare: questo gia’ ci dice qualcosa“. “E soprattutto, -continua Valsecchi– il punto fondamentale e’ che questa meteora non viaggiava da sud verso nord, come invece farebbe un’eventuale meteora associata a DA14“. “E’ un fenomeno che accade continuamente, che la Terra sia bombardata da piccoli oggetti che si frantumano in atmosfera. Grosso modo una volta all’anno -spiega ancora l’esperto dell’Inaf- si verifica in atmosfera un evento che libera un’energia pari a quella della bomba di Hiroshima. E grosso modo una volta al mese un evento che libera un’energia pari a circa un kiloton. Pero’ noi non vediamo quasi mai gli effetti di questi eventi perche’ la Terra e’ sostanzialmente spopolata“. “Questa volta, invece, -prosegue Valsecchi– la meteora si e’ verificata sopra una regione abitata, vicino a una citta’. Con alta probabilita’, fra l’altro, di avere telecamere puntate sul fenomeno, contribuendo cosi’ anche uno studio scientifico del fenomeno. I dati delle telecamere contribuiranno a ricostruire l’orbita dell’oggetto con una discreta approssimazione. I parametri piu’ importanti si possono verificare semplicemente gia’ osservando dalla direzione di volo“.