Circa un migliaio di persone che abitano nei comuni della Garfagnana nella notte hanno trovato riparo in strutture predisposte adeguatamente (scuole o palazzetti sportivi) dopo aver lasciato le loro abitazioni considerate a rischio. Per tutta la notte e’ stata attiva la sala operativa predisposta dalla prefettura e dalla Provincia di Lucca. Forze dell’ordine, personale della protezione civile e del volontariato hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza prima di tutto anziani, donne e bambini, ha spiegato Maurizio Giannotti, responsabile protezione civile dell’Unione comuni della Garfagnana. Tutti i sindaci dei sedici comuni dell’area hanno cercato di rassicurare la popolazione e di non lasciare nessuno abbandonato, soprattutto coloro che vivono in zone isolate. ”A tutti abbiamo continuato a dire che si trattava solo di un’allerta precauzionale e non si sono verificate scene di panico, se non la paura comprensibile nelle prime ore”, ha riferito Giannotti. Grazie al personale del 118 sono stati creati anche punti di assistenza per gli infermi o i malati. Nella notte, a quanto si e’ appreso, si e’ verificato solo il caso di un anziano colto da malore ma non riconducibile all’allerta terremoto. Stamani alle 11 i sindaci dei comuni della Garfagnana si riuniranno per fare il punto della situazione.