Sullo Stretto di Messina torna in azione lo “Scirocco di ritorno” (o falso scirocco), di cosa si tratta?

MeteoWeb

Sullo Stretto di Messina soffia un debole vento dai quadranti meridionali, definito anche con il termine di “Scirocco di ritorno” (o falso scirocco), viste le notevoli differenze con l’originale. Tale ventilazione, per chiare ragioni orografiche, indotte dalla presenza dei rilievi del massiccio dell’Aspromonte che generano una sorta di effetto “rifrazione“ alle correnti d‘aria nei bassi strati (dal livello del mare fino ai 1500-1600 metri di quota), in prossimità dell’area dello Stretto di Messina tendono a piegare verso destra, incanalandosi all’interno del Canale, tra Reggio e Messina, come una componente pienamente meridionale, da S-SE a S-SO nell’imboccatura nord. Tale fenomeno è noto come “Scirocco di ritorno” (o falso scirocco) ed è molto comune quando sul mar Ionio, a seguito del posizionamento di robusti anticicloni sulla Mitteleuropa o sulla Scandinavia, spirano intensi venti dai quadranti orientali o nord-orientali che in prossimità dell’imboccatura sud dello Stretto, al traverso di Capo dell’Armi, subiscono questa brusca deviazione di diverse decine di gradi. Lo “Scirocco di ritorno” (o falso di Scirocco) è facilmente avvertibile visto che di solito, nella stagione invernale, quando soffia è molto più freddo dello Scirocco normale proveniente dall’entroterra nord-africano. Rimarrà attivo fino al pomeriggio odierno, prima della graduale rotazione dei venti da Grecale e Tramontana entro la serata successiva, quando sullo Stretto s’incanalerà una debole componente settentrionali dal primo quadrante.

Condividi