Terremoto Garfagnana, Gabrielli: “non è stata una previsione, le scosse non si possono prevedere”

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Lo sciame sta lentamente diminuendo la sua intensita’ e, quindi, la situazione in Garfagnana va normalizzandosi. Una normalizzazione che, pero’, che deve tenere conto del fatto che la Garfagnana e’ e resta zona ad alto rischio sismico“. Questo quando e’ emerso dalla riunione che il prefetto Gabrielli, capo del Dipartimento di Protezione Civile, ha avuto questo pomeriggio a Pieve Fosciana con i sindaci della Valle del Serchio, il prefetto, il presidente della Provincia e le altre istituzioni.  “Il dispaccio dell’Ingv – ha detto Gabriellinon parlava di una previsione. Affinche’ vi sia una previsione, ci vogliono tempo, magnitudine e luogo e mancava il fattore intensita’. Prevedere i terremoti non e’ possibile. Anche questa esperienza lo dimostra. Le analisi scientifiche dell’Ingv questa volta hanno impattato con la sensibilita’ di un territorio molto attento alla prevenzione dell’emergenza. Ad indurre – ha proseguito – allarme e’ stato il fatto che si parlava di un evento che si sarebbe potuto verificare in alcune ore. Credo che questo ci debba far riflettere sulla importanza della comunicazione e su come far passare anche in futuro al meglio i messaggi“. Gabrielli ha anche sottolineato che, in questa emergenza, “e’ emersa la grande importanza dei social network e, anche su questo, il dipartimento intende aprire una riflessione“.

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