Spazio, la capsula “Dragon” attraccata sull’Iss

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La capsula “Dragon” ha effettuato con successo l’attracco alla Stazione Spaziale Internazionale “Alpha”, dopo essere stata agganciata dal braccio robotico della Iss: lo ha annunciato la Nasa. L’arrivo è avvenuto con un giorno di ritardo a causa di un problema, poi risolto, ad uno dei motori orbitali della capsula. L’apertura dei portelli della “Dragon” – al suo terzo volo verso la Iss, e alla sua seconda missione di approvvigionamento con a bordo oltre 500 chili di equipaggiamento e provviste – verrà effettuata più tardi, dopo la verifica dell’integrità dello scafo; il ritorno sulla Terra è previsto per il 25 marzo. La capsula – costruita dalla statunitense SpaceX – è riutilizzabile ed è in grado di trasportare un massimo di sette astronauti o di essere usata per missioni cargo anche senza equipaggio; è stata la prima navicella privata a raggiungere l’orbita terrestre, nel dicembre 2010, grazie ad un vettore a due stadi Falcon 9. La SpaceX ha firmato un contratto da 1,6 miliardi di dollari con la Nasa che prevede dodici voli cargo verso la Iss nell’arco dei prossimi quattro anni; l’Agenzia spaziale statunitense fa affidamento sull’iniziativa privata per sostituire la flotta degli space shuttle – in pensione dal luglio scorso – sia per il rifornimento della Stazione che per il trasferimento degli astronauti, non prima del 2015: al momento solo le capsule russe Soyuz sono in grado di assolvere questo compito.

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