L’analisi sinottica sullo scacchiere europeo mette in evidenza come la progressiva spinta verso l’Europa centrale dell’anticiclone oceanico sta imprimendo un moto retrogrado al “CUT-OFF” italico (vortice ciclonico chiuso in quota). che nei giorni scorsi si era isolato fra la Corsica ed il Tirreno centrale, originando una fase di maltempo, con piogge e rovesci su gran parte delle nostre regioni. Al contempo, il rialzo dei valori di geopotenziale sull’Atlantico orientale, nel tratto antistante il Portogallo, la Spagna e la Francia, sta contribuendo ad enfatizzare la fase di “stretching” del “CUT-OFF” presente attorno la Sardegna, sospingendolo in moto retrogrado in direzione dell’Algeria settentrionale, dove nelle prossime ore si isolerà una circolazione depressionaria derivata, sottovento alla catena montuosa dell’Atlante algerino. Lungo il ramo ascendente di questa complessa area depressionaria ( strutturata nei medi e alti strati) che tende ad estendersi fino al cuore dell’Algeria, è attivo un flusso moderatamente instabile di correnti meridionali che andrà ulteriormente a rafforzarsi dalle prossime ore, non appena a sud dell’Atlante algerino prenderà forma la depressione orografica nei bassi strati, tra Algeria nord-orientale e Tunisia.
Già dalla mattinata odierna un esteso fronte nuvoloso (“pseudo fronte caldo”), con locali “Cellule temporalesche” affogate in mezzo al tappeto di nubi avvettive, dall’entroterra desertico libico si è successivamente spostato verso il Mediterraneo centro-orientale, dispensando delle locali precipitazioni e persino qualche breve rovescio di pioggia sulla Libia. Il fronte nuvoloso, in fase di dissipamento, si è localizzato lungo il bordo sud-orientale del “CUT-OFF” localizzato sul Mediterraneo centrale, dove è attivo un flusso portante di sostenute correnti da SO in alta quota che hanno creato una notevole divergenza con la tesa ventilazione dai quadranti orientali, o da E-SE e SE, ha anche stimolato un po’ di convenzione sull’entroterra libico e nel sud-est dell’Algeria. Nel corso delle prossime 24 ore i resti del “CUT-OFF”, che presenterà un nocciolo freddo in quota di circa -22°C -23°C alla quota di 500 hpa (5100 metri), affondando verso l’Algeria, oltre ad intensificare il “gradiente termico verticale” e la discontinuità termica nei bassi strati, tenderanno ad essere alimentati dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale”, il quale imprimerà una certa rotazione al vortice troposferico, bordandolo sul lato più meridionale.
Con tale posizionamento, sul nord-est dell’Algeria, attiverà sostenute correnti da S-SE e SE che dall’entroterra desertico libico si muoveranno verso il mar Libico ed il Canale di Sicilia, per raggiungere la Tunisia piegando più da Est e E-NE, dove sarà attiva una intensa ventilazione orientale, che penetrerà fino sull’entroterra tunisino, raggiungendo il deserto dell’Algeria orientale. Proprio qui le masse d’aria più umide sospinte dalla suddetta circolazione depressionaria, muovendosi fin verso l’entroterra desertico algerino, tramite una ventilazione orientale pronta a piegare più da E-NE e NE in prossimità dell’Algeria, si scontreranno con l’aria molto più calda e secca preesistenti nei bassi strati in questi luoghi. I notevoli divari termici fra le masse d’aria di diversa natura agevoleranno la formazione di una nuvolosità diffusa e localmente potranno anche favorire lo sviluppo di qualche isolata “Cellula temporalesca”, capaci di dare la stura a veloci rovesci di pioggia, specie fra la Tunisia e il nord-est del territorio algerino. Sul nostro paese, che verrà inglobato in gran parte dal ramo meridionale della circolazione anticiclonica oceanica distesa verso l’Europa centrale, solo le regioni più meridionali e le isole maggiori risentiranno del passaggio di questa circolazione depressionaria sull’Algeria nord-orientale.
Altrove sole e cieli sereni o poco nuvolosi la faranno da padrone. Difatti sulle regioni meridionali e fra Sicilia e Sardegna permarrà una nuvolosità, in genere di tipo avvettivo, che si svilupperà a seguito dell’interazione fra i resti dell’aria fredda legata al “CUT-OFF” in quota e le masse d’aria molto più calde e secche, di tipo sub-tropicale continentale, che risaliranno lungo il bordo orientale della sopra citata circolazione ciclonica, in fase di arretramento verso l’Algeria settentrionale. La nuvolosità che si formerà a seguito del contrasto termico, fra l’aria fredda del “CUT-OFF” e quella calda che risalirà dall’entroterra desertico algerino e libico, riuscirà, nel corso della giornata, a dare luogo a delle precipitazioni sparse che risulteranno maggiormente diffuse sulla Sardegna meridionale e dal pomeriggio/sera anche sulla Sicilia, dove si potrebbero verificare delle piogge di debole e localmente anche di moderata intensità. Da giovedì gli effetti di questa discontinuità termica dovrebbero cominciare ad attenuarsi, favorendo l’avvento di maggiori schiarite sulle isole maggiori e sulle regioni meridionali, interessate ancora nei bassi strati da un flusso relativamente caldo sub-tropicale che verrà mascherato con una moderata ventilazione dai quadranti orientali, attiva soprattutto fra il Canale di Sicilia e il mar Ionio.
A proposito dei venti, proprio sui Canali che circondano la Sardegna e la Sicilia (Canale di Sardegna, di Sicilia e basso Ionio), fra domani e giovedì, si comincerà ad attivare una sostenuta ventilazione orientale vicino la soglia d’attenzione, con raffiche ad oltre i 50-60 km/h sulle Pelagie e Pantelleria (localmente anche più), che renderanno il moto ondoso di tali bacini dal molto mosso al localmente agitato sul basso Canale di Sicilia (con onde ben formate alte sui 2.0-3.0 metri). Consistenti risacche batteranno la costa tunisina, dal golfo di Gabes a Capo Bon. Da rimarcare pure il sensibile aumento dei valori termici, in particolare le massime, su tutte le regioni, indotto sia dall’afflusso di masse d’aria calde e originariamente secche, d’estrazione sub-tropicale continentale, in risalita dall’entroterra desertico libico e algerino, che dal prolungamento dell’insolazione diurna, visto la prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Sulle pianure del centro-nord, come nelle valli e nelle aree interne del meridione, le temperature massime, fra giovedì e venerdì potranno superare la soglia dei +24°C +26°C all’ombra, localmente anche più.