San Donà di Piave: asportato a una 50enne un tumore di 38kg! I dettagli dell’operazione

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Ha lasciato il reparto di Chirurgia dell’Ospedale di San Dona’ di Piave una cinquantenne di Jesolo, che in pochi mesi aveva sviluppato un enorme tumore addominale. I sanitari hanno provveduto all’asportazione di una massa di 38 chilogrammi che stava rapidamente compromettendo le sue condizioni di salute. L’intervento chirurgico e’ riuscito per merito della cooperazione di cinque unita’ operative. Si tratta di un caso particolare, non tanto per le dimensioni della massa quanto per la compressione che la massa esercitava su tutti gli organi addominali e toracici, e in particolare sui grossi vasi addominali. L’attivita’ di vari organi era stata infatti progressivamente e notevolmente ridotta: i reni erano completamente schiacciati dalla massa, la mobilita’ e l’espandibilita’ dei polmoni erano state fortemente limitate dall’elevata pressione addominale. ”Quando la paziente e’ giunta alla nostra osservazione – spiega il primario di Chirurgia, Paolo Sorrentino – ci si e’ subito resi conto che il rischio piu’ consistente era rappresentato proprio dalla possibilita’ di una embolizzazione massiva nel momento in cui la massa sarebbe stata rimossa, determinando di conseguenza una decompressione improvvisa della vena cava e l’ipotetica liberazione degli emboli”.

I COMPLIMENTI DEL GOVERNATORE ZAIA –  ”L’intervento chirurgico eseguito con successo all’Ospedale di San Dona’ di Piave e’ la dimostrazione piu’ significativa del fatto che in Veneto la sanita’ e’ un’eccellenza diffusa sul territorio, che si ritrova pressoche’ in tutte le strutture, non solo in quelle piu’ note e celebrate. Bravi i medici e tutto il personale; ottima l’organizzazione e la collaborazione tra ben cinque unita’ operative”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si complimenta con i sanitari dell’Ospedale di San Dona’, dove e’ stata rimossa con successo, evitando molti rischi collaterali, una massa tumorale di 38 chili dall’addome di una paziente cinquantenne. ”Ancora una volta – prosegue Zaia – si dimostra che in Veneto i malati, dovunque si rivolgano, trovano professionalita’ elevate, capacita’ tecniche, assistenza qualitativa”. ”Nonostante gli insensati tagli lineari nazionali che continuano ad abbattersi sulla sanita’ piu’ virtuosa d’Italia, con i conti in ordine e senza Irpef, invece che andare a colpire dove si spreca – conclude Zaia – il nostro sistema sanitario, i medici, il personale e chi e’ chiamato ad organizzare il settore realizza quasi quotidianamente dei miracoli o giu’ di li’. A tutti va il nostro riconoscente ringraziamento”.

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