Anche l’Italia punta ad una missione su un asteroide e intende affrontarla con la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Lo ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese, in collegamento telefonico con la Citta’ delle Stelle, la cittadella alle porte di Mosca dove si addestrano gli astronauti, dove si trova Luca Parmitano. Una futura missione su un asteroide e’ un obiettivo interessante anche per il responsabile del Centro di addestramento dei cosmonauti, Sergei Krikalev: ”una missione su un asteroide e’ in questo momento l’ipotesi piu’ realistica. Penso che sia una possibilita’ in quanto e’ piu’ facile atterrare su un corpo dalle dimensioni ridotte e dalla minore gravita’, come un asteroide”. Per l’Italia una missione su un asteroide sarebbe piu’ di una semplice possibilita’. L’occasione per discuterne sara’ la conferenza internazionale sullo spazio in programma a Washington il 9 e 10 gennaio 2014. Al momento, ha proseguito Saggese, una futura missione ad un asteroide prevede tre fasi: la prima consiste nell’osservazione degli asteroidi potenzialmente piu’ pericolosi perche’ vicini alla Terra, i cosiddetti Neo (Near Earth Objects); la seconda potrebbe prevedere la realizzazione di un motore elettrico dalla potenza sufficiente a spostare un asteroide della massa di circa 500 tonnellate in un’orbita sicura come quella lunare; la terza fase consisterebbe nell’arrivo di astronauti sulla superficie dell’asteroide, per studiarlo. Una missione di questo tipo, secondo il presidente dell’Asi, non interferirebbe con un’eventuale missione su Marte nel 2030, ma potrebbe costituire un ”passo intermedio capace di stimolare un concetto commerciale dello spazio”. In quest’ottica, ad esempio, gli asteroidi potrebbero diventare future miniere da sfruttare. Una missione del genere potrebbe vedere, secondo Saggese, un importante contributo tecnologico dell’Italia sia nella costruzione del motore elettrico necessario per deviare l’asteroide, sia nella realizzazione di moduli abitativi efficaci nel proteggere gli astronauti destinati ad esplorare l’asteroide.