L’obiettivo e’ ambizioso: ripulire il Vesuvio, simbolo di Napoli, della sua provincia e tra i piu’ rappresentativi dell’Italia intera. Un evento internazionale, con persone che da tutta Europa giungeranno per ripulire un’area del Parco nazionale. L’iniziativa si chiama ‘Let’s do it! Vesuvio’ e si terra’ in due giorni, l’8 e il 9 giugno: e’ la prima iniziativa italiana e progetto nazionale per il 2013 di ‘Let’s do it Italy’, delegazione italiana dell’organizzazione nata in Estonia nel 2008 con l’intento di realizzare l’ambizioso progetto di ripulire il proprio paese in un solo giorno. Da quel momento in poi, l’esperienza estone ha coinvolto tantissime organizzazioni, prima in Europa e poi in tutto il mondo: ad oggi, in 96 paesi e’ presente una delegazione che condivide il messaggio e i valori alla base di questo progetto, calandoli nella propria realta’. A Ercolano, Torre del Greco, Terzigno e Trecase, alle falde del Vesuvio, e’ previsto l’arrivo di circa mille persone, di cui un centinaio provenienti da tutta Europa. Oltre ai ragazzi dello Sve, il Servizio volontario europeo, e i rappersentanti di ‘Let’s do it! World’ in arrivo dall’Estonia, hanno gia’ confermato la loro presenza delegazioni da Grecia, Turchia, Francia e Kosovo. L’iniziativa e’ stata presentata nelle sale del Palazzo Baronale di Torre del Greco, alla presenza di Vincenzo Capasso, coordinatore di ‘Let’s Do It! Italy’, Pina Orpello, consigliere del Parco nazionale del Vesuvio, Antonello Cozzolino, vicesindaco di Ercolano, Francesco Balestrieri, assessore all’Ambiente del comune di Torre del Greco e Gianluca Sannino, consigliere comunale di San Sebastiano al Vesuvio. L’incontro e’ stato moderato da Rachele Tarantino, collaboratrice di Radio Siani, media partner dell’evento.
“Si tratta di un’iniziativa importantissima, visto anche il grande valore del Vesuvio dal punto di vista turistico”, ha spiegato il vicesindaco di Torre del Greco, Lorenzo Porzio. “Il forte valore simbolico del Vesuvio – ha spiegato Vincenzo Capasso -, conosciuto in tutto il mondo e simbolo di Napoli e provincia, ci ha permesso di dare per la prima volta una dimensione davvero internazionale ad un evento del genere. Mentre fino ad ora, infatti, gli eventi di pulizia dei vari paesi si sono caratterizzati per una partecipazione prettamente locale, a giugno giungeranno persone da tutta Europa per aiutarci a ripulire un’area del Parco nazionale. La due giorni di eventi ci fornira’ l’occasione per fare informazione e cultura non solo sul Vesuvio ma piu’ in generale sulle tematiche ambientali. L’importante e’ lavorare tutti insieme, cittadini, associazioni e istituzioni, senza spaccature”. Una collaborazione, quella di cui parla Capasso, che sembra essere gia’ in opera da alcune settimane. Molte amministrazioni, infatti, metteranno a disposizione mezzi, strutture, mascherine, sacchi per la raccolta e altre risorse necessarie alla realizzazione dell’evento. ”Il Vesuvio – ha commentato Orpello – subisce sversamenti illeciti da oltre quarant’anni, ricevendo materiale di ogni tipo. Per questo il Parco accoglie con estremo entusiasmo questa iniziativa, alla quale contribuiremo offrendo, ad esempio, i nostri spazi per ospitare i volontari. E’ necessario, pero’, una presa di coscienza collettiva, che porti a una partecipazione attiva degli abitanti della zona al rilancio del Vesuvio, che e’ la risorsa piu’ importante su cui poter puntare anche per uscire dalla crisi”
Il vicesindaco di Ercolano, Antonello Cozzolino, ha sottolineato come “oltre alle attivita’ di bonifica, il nostro obiettivo e’ raggiungere il rifiuto zero, quindi riciclare e ridurre la produzione di rifiuti. Serve una grande sinergia istituzionale, che potrebbe partire dalla richiesta al ministero di avviare la bonifica delle discariche esistenti sul Vesuvio”. La bonifica delle discariche esistenti sul Vesuvio, hanno convenuto i presenti, richiede la collaborazione delle istituzioni nazionali: “Oltre a contribuire all’evento con mezzi e risorse – ha assicurato Balestrieri – mi impegno a portare la questione del Vesuvio all’attenzione del Ministero dell’Ambiente”. Alla base dell’iniziativa c’e’ la rete creata negli ultimi otto mesi dai volontari di ‘Let’s do it! Italy’. Una rete, ha spiegato Sannino, “che conferisce all’iniziativa delle enormi potenzialita’. Abbiamo, infatti, la possibilita’ di mettere in rete associazioni, cittadini e istituzioni locale su un progetto concreto. E’ l’occasione anche per riflettere su cosa vogliamo fare del Vesuvio nei prossimi quarant’anni”. La mappatura dei rifiuti presenti nell’area del Parco nazionale del Vesuvio e’ iniziata a febbraio, grazie all’applicazione per smartphone fornita dall’organizzazione internazionale che consente ai volontari la geolocalizzazione dei rifiuti. Oltre alla pulizia che si terra’ il 9 giugno, sono previsti tavole rotonde, workshop, eventi e un concerto finale.