Pochi minuti fa un gigantesco tornado dal diametro di oltre 3 Km (!) ha letteralmente raso al suolo la cittadina di Moore, centro di 55.000 abitanti nell’Oklahoma (USA), già tristemente noto per il tragico tornado del 3 maggio 1999 (anche allora la città era stata rasa al suolo con centinaia di vittime).
L’evento di pochi minuti fa è stato molto intenso, con venti a oltre 300km/h: sicuramente s’è trattato di un F5, il più violento tornado possibile, e ha avuto effetti devastanti sul territorio come possiamo osservare dalle foto a corredo dell’articolo.
Le immagini diffuse dalle tv mostrano una scuola completamente azzerata e distrutta, almeno un edificio in fiamme, alberi e pali della luce abbattuti. Al momento non si hanno notizie sul bilancio delle vittime, ma l’evento si è verificato davvero pochissimi minuti fa. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.
Già nelle scorse ore, intanto, una serie di tornado si sono abbattuti sugli stati americani di Kansas, Oklahoma, Iowa e Illinois provocando tre vittime. Il maltempo, che ha distrutto decine di case e sradicato alberi, sembra non voler dare tregua al Midwest. “Oggi potrebbe essere una giornata pericolosa quanto quella di ieri“, ha detto Indra Petersons, meteorologo di Cnn, sostenendo che nuove tempeste potrebbero abbattersi dal Texas al Michigan con grandinate, tornado e raffiche di venti. Per ora i danni maggiori sono stati riportati proprio nell’Oklahoma dove una tromba d’aria ha travolto un parcheggio di camper nella città di Shawnee, a 55 chilometri da Oklahoma City. Intanto – come racconta Cnn – i residenti delle aree colpite stanno setacciando le macerie nelle quali un tempo si trovavano le loro abitazioni e si preparano a nuove possibili tempeste. Si stima che in Oklahoma circa 300 case siano state danneggiate o distrutte e che in tutto – secondo il National Weather Service – si siano abbattuti 28 tornado nella zona centro-occidentale degli Stati Uniti. Ci sarebbero decine di feriti ricoverati negli ospedali. “Una combinazione di fattori – tra cui forti venti e caldo, che portano l’aria umida a incontrarsi con quella fredda – fanno presagire che il maltempo potrebbe continuare colpire gli Stati Uniti per giorni“, ha concluso Petersons. Tutto ciò prima del disastro di pochi minuti fa a Moore, da dove ci arrivano queste immagini: