Emilia Romagna in ginocchio per le calamità naturali: “dopo il terremoto, affrontare i problemi dei tornado”

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Tornado 3“Un anno dopo l’Emilia Romagna si trova a vivere lo stesso incubo del terremoto, con aziende agricole nelle province di Bologna, Modena e Ferrara martoriate da forti trombe d’aria. Ho visto di nuovo le tragiche scene di un anno fa, come un film drammatico che si ripete”. Ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi che, con il direttore generale Luigi Mastrobuono, il presidente della Federazione regionale Guglielmo Garagnani ed i vertici locali dell’Organizzazione, ha visitato a Bentivoglio (Bologna), nell’epicentro delle zone colpite, alcune aziende associate che hanno subito danni ingenti per l’eccezionale evento atmosferico del 3 maggio scorso. Il sopralluogo e’ avvenuto dopo un summit della Confagricoltura dell’Emilia Romagna, con Guidi e Mastrobuono, per fare il punto sulla situazione e definire le azioni da porre in essere. “E’ stato un cataclisma le cui conseguenze non sono state comprese appieno da tutti – ha commentato Mario Guidi -. Mi sono trovato un’altra volta davanti a macerie, precarieta’, emergenza, paura, ma anche voglia di riscatto, determinazione nel tornare rapidamente alla normalita’. Gli agricoltori emiliano-romagnoli sono di nuovo pronti a rimboccarsi le maniche ed a lavorare per ricostruire quanto la forza della natura ha distrutto, senza abbattersi. Tutto questo e’ encomiabile, ma lo Stato faccia la sua parte e subito. Va dichiarato lo stato di calamita’ per l’eccezionalita’ dell’evento e vanno messi subito a disposizione adeguati fondi”. “Diamo pieno supporto alla richiesta gia’ avanzata dal presidente della Regione Vasco Errani al Presidente del Consiglio Enrico Letta di predisporre, in tempi rapidi, un decreto finalizzato a sostenere finanziariamente i danni provocati dal tornado del 3 maggio e dalle frane, con l’auspicio – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura Emilia Romagna Garagnani – che il Governo ponga su questi eventi calamitosi la stessa attenzione riservata al fenomeno sismico dell’Emilia. Nel frattempo ci siamo attivati affinche’ vengano subito predisposte per queste aziende danneggiate, come da impegni assunti nei giorni scorsi dall’assessore regionale Rabboni su nostra richiesta, le stesse misure messe in atto per il terremoto, soprattutto la 126”.

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