Il clima di Maggio in Italia

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Quest’anno la primavera sembra essere un po’ in ritardo. Tuttavia, in Italia, Maggio è generalmente il mese durante il quale il caldo è ormai arrivato e già cominciano ad intravedersi i caratteri dell’estate, con i giovani che iniziano a fare i primi bagni al mare.

Le temperature sono miti, le giornate si allungano rapidamente e, grazie anche all’ora legale, possiamo goderci delle belle ore di sole fino al tardo pomeriggio.

Nella prima parte del periodo l’aria è tiepida sia sul nostro territorio che sulle regioni dell’Europa centrale, per cui, anche in caso di venti freddi da nord, non si corre il pericolo di sgradevoli invasioni di aria molto fredda. Lungo il litorale adriatico, i casi di bora sono sempre più rari. È il momento opportuno per riporre i cappotti e gli indumenti più pesanti e cominciare a riversarsi sulle strade, dove si assiste al risveglio delle tradizioni popolari: a Firenze ha una lunga tradizione la festa del “Grillo canterino” con manifestazioni in strada fino a tarda notte. Ad Ascoli Piceno si svolge “Fritto misto all’italiana”, una festa ambientata in piazza, durante la quale si possono gustare le migliori “olive ascolane”, mentre a Gubbio si svolge la famosa “Corsa dei Ceri”.

Le precipitazioni possono essere frequenti sulle nostre regioni settentrionali, che si trovano ancora all’interno della fascia dove passano le perturbazioni nell’emisfero nord. A volte tuttavia le precipitazioni sulla Pianura Padana sono dovute all’aria calda ed umida che ristagna lungo il corso del Po e, nelle ore pomeridiane, viene spinta verso l’arco alpino, provocando la formazione di nubi cumuliformi, che spesso si risolvono in bruschi rovesci di pioggia. Al centro e  al sud la pressione comincia invece ad aumentare, grazie all’avvicinarsi dell’anticiclone atlantico e le precipitazioni sono in graduale diminuzione.

Nella seconda parte del mese, la massa d’aria a contatto con il suolo raggiunge facilmente i 25°C, che è una temperatura veramente gradevole, permettendo di stare all’aperto anche in camicia a maniche corte. Le invasioni di aria fredda sono molto rare. Le perturbazioni di origine atlantica riescono ancora  ad incunearsi nel bacino del Mediterraneo attraverso  la valle del Rodano ed interessare le nostre regioni settentrionali.

Sulla fascia prealpina, durante le ore pomeridiane delle giornate con cielo sereno, il riscaldamento del suolo diventa sempre più forte e cominciano a farsi sempre più frequenti quei violenti temporali che sono tipici del periodo estivo. Avviene quindi che le precipitazioni di origine frontali si alternano con quelle termoconvettive, che avvengono nel pomeriggio sotto forma di temporali.

Al sud l’aria è abbastanza calda e piacevole e, a volte possono verificarsi  delle invasioni di aria calda ma, in ogni caso, non si rischiano le condizioni di afa, in quanto è sempre presente una certa ventilazione. Nelle giornate più calde i più intraprendenti possono già fare i primi bagni al mare.

Le precipitazioni sono in ulteriore diminuzione, presentandosi mediamente in pochissimi episodi, segno evidente dell’inizio dell’estate mediterranea, che si manifesta nelle regioni meridionali ed in particolare sulle Isole, come un periodo pressappoco asciutto. In questo mese inizia il pericolo degli incendi boschivi.

I venti sono deboli di direzione variabile, ma in alcune occasioni diventano moderati, con rinforzi da nord ovest.

I mari sono poco mossi, con moto ondoso in diminuzione.

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