Un morto nel veronese, 150 sfollati e oltre 500 milioni di danni. A fare un primo bilancio dell’ondata eccezionale di maltempo di ieri, che minaccia di proseguire nei prossimi giorni, è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dopo la decisione della giunta di chiedere al governo un decreto per il riconoscimento dei pieni poteri commissariali allo stesso Zaia per far fronte all’emergenza. Nel frattempo la regione ha stanziato un milione di euro per i primissimi interventi. “Questa alluvione e’ un disastro. Vogliamo, per il commissario, poteri piu’ incisivi di quelli riconosciuti nel 2010“, ha detto Zaia. Nel descrivere “la cronaca di una catastrofe”, il presidente del Veneto ha parlato di “spiagge spazzate via dalle mareggiate mai viste cosi’ violente, soldi buttati per ridisegnare bagni, ombrelloni, sdraio“. “San Bonifacio – ha aggiunto – sotto l’acqua con 150 sfollati ed evacuati a macchia di leopardo. Si possono quantificare danni per mezzo miliardo di euro“, ha spiegato. “Il Veronese – ha concluso – e’ stato l’emblema di questo disastro con la morte di un uomo, che e’ una catastrofe nella catastrofe. Per noi e’ stato di emergenza e calamita’ e per questo si avviano le procedure del caso“.