L’ultimo caso balzato alle cronache è quello di Luca, 27enne morto a Tirana dopo essersi sottoposto a una cura che doveva salvarlo da un tumore al cervello. Una cura a base di bicarbonato. Ma Luca non è purtroppo un caso isolato. Cresce infatti in Italia il numero dei pazienti che, disperati, finiscono nella rete dei ‘santoni’ della medicina che promettono cure miracolose contro il cancro. Si va dalle tisane al miscuglio di non meglio precisate erbe, dal bicabornato al metodo Di Bella, fino al veleno dello scorpione: terapie costose e molto spesso dannose, oltrechè inutili. “Si calcola – anche se e’ molto difficile fare stime precise – che circa 1.000 italiani si sono avvicinati a questi rimedi, prescritti da finti medici o ex professionisti radiati e senza scrupoli che fanno del denaro il loro unico credo. Insensibili alla condizione di disperazione che vivono i malati di tumore“. A scattare all’Adnkronos Salute la fotografia del fenomeno dei nuovi stregoni e delle false terapie spacciate per miracolose è Salvo Di Grazia, ginecologo dell’azienda sanitaria di Pieve di Soligo (Treviso), che ha aperto un sito: ‘Medbunker, le scomode verità, dove, mostrando documenti e testimonianze, vengono di fatto smontate diverse cure alternative. Alcune molto bizzarre. E anche molto costose. Il fenomeno negli ultimi anni è esploso. “Il boom – afferma Di Grazia – è proporzionalmente legato alla diffusione di Internet. Sul web esistono siti dove vengono pubblicizzati questi rimedi anticancro miracolosi e forum dove centinaia di persone, quasi come fosse una setta, ne esaltano l’efficacia“. A fare da contraltare a questi siti web ci pensa Medbunker, diventato punto di riferimento di molti pazienti e familiari delusi che raccontano, pentiti, i loro viaggi, spesso all’estero, alla ricerca di queste cure. “Sono tante, centinaia, le segnalazioni che ci arrivano“, spiega l’esperto, che confessa di essersi avvicinato per caso a questo fenomeno.
Il viaggio verso queste cure miracolose quasi sempre finisce in tragedia, con la morte del paziente e il dolore atroce misto a rimorso di chi ha magari spinto il proprio caro a cercare questo tipo di soluzione. Penetrando piu’ a fondo questo universo si scoprono pero’ anche storie curiose, alcune perfino divertenti se non fossero legate a disagi, malattie e sofferenze. “Emblematico – sottolinea Di Grazia – e’ il caso del giapponese che vende su internet gli ‘anelli dell’immortalita”: indossando questi anelli si diventa ogni notte piu’ giovani fino a diventare immortali. La stessa persona vende le pillole della bellezza che rendono ogni notte piu’ bello chi le prende. Sembra incredibile ma c’e’ gente che le compra e che – dice l’esperto – quando non ringiovanisce protesta chiedendo il motivo del mancato effetto“. C’e’ poi la storia che ha per protagonista un medico italiano “che propone una cura per il cancro da lui inventata, senza averla mai sperimentata o fatta controllare. Si presentava – racconta Di Grazia – come grande ricercatore e persino rettore di un’universita’ italiana. Dopo aver studiato il caso ho scoperto che si trattava in realta’ di un medico ma che era ‘rettore’ di una piccola universita’ privata che rilasciava il titolo di massaggiatore capo bagnino“. Secondo Di Grazia, contro il dilagare del fenomeno degli ‘stregoni’ c’e’ solo una strada da seguire: “Non perdere mai la fiducia nella medicina tradizionale. E anche – aggiunge – cercare il piu’ possibile di stare alla larga da chi propina cure e terapie non validate dal mondo scientifico“.