Dopo le nuove scosse di terremoto avvertite nelle ultime ore a Città di Castello e nell’Alta Val Tiberina, il Servizio regionale di protezione civile provvedera’ nella giornata di oggi, insieme all’amministrazione comunale di Citta’ di Castello, all’allestimento di altri duecento posti letto destinati all’accoglienza dei cittadini che decidano di non rientrare nelle loro abitazioni, nonostante non siano lesionate. E’ quanto comunica il dirigente del Servizio regionale, Sandro Costantini. In tutto sono 300 i posti. Costantini ha inoltre sottolineato che saranno cosi’ circa trecento i posti letto disponibili per le eventuali richieste che potranno giungere dalla popolazione. Per gestire le attività di accoglienza, sono state attivate le associazioni di volontariato locali e, in caso di necessità, sono state preallertate quelle degli altri Comuni. Il Servizio regionale di protezione civile prosegue, inoltre, nel suo impegno a supporto delle attivita’ del ‘Coc’, il Centro operativo comunale attivato dal Comune il 20 aprile scorso. In via precauzionale, come previsto dal piano di sicurezza, i tecnici comunali e della Provincia di Perugia stanno effettuando nuovi sopralluoghi nelle scuole, rimaste chiuse per ordinanza del sindaco. In accordo con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, in considerazione del prolungarsi della crisi sismica, la Regione Umbria sta provvedendo a intensificare la rete di strumenti di rilevazione al fine di favorire un approfondito studio del fenomeno.