Gli effetti delle grandi tempeste solari, l’impatto conla Terradi meteoriti e asteroidi, l’aumento dei detriti spaziali in orbita e gli attacchi del cyber-terrorismo. Saranno questi i temi al centro della 17th International Space Conference, che si aprirà domani a Roma presso il Grand Hotel Parco dei Principi sul tema: “The impact of Space Weather and Space Exploitation on modern society – Hazards’ forecasting, prevention, mitigation and insurance at international level”. L’evento, organizzato da Pagnanelli Risk Solutions Ltd, vedrà la presenza di circa 300 esperti provenienti da 21 Paesi del mondo, tra cui tutta l’Europa (Italia compresa), Stati Uniti, Canada, Federazione Russa, Ucraina, Giappone, Cina, Hong Kong, Singapore, Corea del Sud, India e Arabia Saudita. In particolare, saranno valutati i rischi per la popolazione civile e per le grandi reti ed infrastrutture a terra dovuti agli “space storms” e alla crescente presenza di “space debris” in orbita terrestre, oltre ad illustrare quali sono le contromisure adottate nel mondo, le procedure di protezione civile e le coperture assicurative.
“Il nostro scopo è di estendere le conoscenze su quei rischi, di origine naturale o umana, che potrebbero avere effetti anche catastrofici sulle nuove tecnologie e sulle grandi reti”, ha spiegato Benito Pagnanelli, fondatore e presidente dell’International Space Conference. “Questa Conferenza sarà anche l’occasione per favorire un migliore coordinamento tra i vari Paesi del mondo per affrontare questo genere di rischi e per valutare l’opportunità di costituire un Ente internazionale, di cui faccia parte anche l’Italia, per la sorveglianza di questi fenomeni e la gestione delle grandi emergenze”.
Alla Conferenza, parteciperanno i rappresentanti delle maggiori Organizzazioni e Agenzie spaziali internazionali (Nasa, Esa, Inmarsat, Arianespace, la francese Cnes, la tedesca Dlr, la britannica Uk Space Agency e la norvegese Nsc). Saranno presenti anche esponenti del Parlamento e della Commissione Europea. Interverranno inoltre alcune primarie compagnie di assicurazione e riassicurazione, come Swiss Re, Munich Re, AIG, PICC cinese, Mitsui giapponese, Samsung coreana, Partner Re, XL Insurance, Aspen, Brit Insurance e Insurance Center Sputnik russo. Nutrita pure la partecipazione da parte dell’Italia: Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Dipartimento della Protezione Civile, Aeronautica Militare, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), industrie specializzate come Thales Alenia Space e Telespazio.
Il programma dell’International Space Conference prevede due sessioni. La prima sarà dedicata ai “rischi di origine naturale”, come i pericoli dovuti all’esposizione alle tempeste spaziali di origine solare degli organismi viventi (passeggeri ed equipaggi di aeroplani e astronauti) e anche di complessi sistemi tecnologici in orbita (satelliti, stazioni spaziali, ecc.) e sulla Terra (sistemi di fornitura di energia elettrica, trasporti, banche, ecc.). Si parlerà, inoltre, degli effetti dell’eventuale impatto catastrofico sulla superficie terrestre di meteoriti e asteroidi. La seconda sessione della Conferenza sarà invece dedicata ai “rischi di origine umana”, tra cui verranno considerati i pericoli relativi al gran numero di “detriti spaziali” (vecchi satelliti, frammenti di satelliti e di vettori, ecc.) presenti intorno alla Terra, oltre ai rischi dovuti al cyber-terrorismo. A conclusione della Conferenza, venerdì 10 maggio, è poi prevista una tavola rotonda dal titolo “Oltre i confini della Terra. Vivere e viaggiare nel Sistema Solare”, aperta al pubblico italiano e soprattutto a giovani ed appassionati. Altre informazioni su www.prsforspace.com.