E’ tutto pronto: alle 22,31 di questa sera dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, comincera’ l’avventura di Volare, la prima missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Sulla navetta Soyuz ci sara’ Luca Parmitano, nato 37 anni fa a Paterno’ (Catania), il primo a partire della nuova generazione di astronauti selezionati nel 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare. Per il presidente dell’Asi, Enrico Saggese, la missione e’ il risultato di una strada intrapresa molti anni fa e che nel futuro dovrebbe portare ad una maggiore sinergia fra Asi ed Aeronautica Militare per la formazione di futuri astronauti. E’ anche ”il frutto – ha aggiunto – di un’opportunita’ creata dai rapporti bilaterali fra Asi e Nasa’’, offerta all’Italia in cambio della fornitura dei moduli pressurizzati per la Stazione Spaziale Internazionale. ‘’Tutto sta procedendo regolarmente per il razzo, per la navetta, per gli astronauti e per la Stazione Spaziale’’, ha detto il direttore di missione dell’Esa per la Stazione Spaziale, Claudio Sollazzo.
La rampa dalla quale partira’ questa sera la Soyuz e’ la stessa dalla quale 12 aprile 1961 parti’ il primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin. ‘’Oggi – ha aggiunto Sollazzo – per gli astronauti sara’ una giornata piu’ rilassata, nella quale potranno trascorrere un po’ di tempo con la famiglia’’. Incontreranno anche i responsabili della missione delle loro agenzie spaziali di riferimento e intorno alle 12 (ora italiana) usciranno dall’Hotel dei Cosmonauti, dove alloggiano da qualche giorno. Quindi saliranno sull’autobus che li portera’ al centro di preparazione, dove faranno gli ultimi controlli medici e cominceranno a indossare le tute. Attivita’, queste, che li terranno impegnati per piu’ di tre ore. Indossata la tuta pressurizzata e dopo il saluto di rito alle autorita’, gli astronauti saliranno sull’autobus che li portera’ fino alla rampa di lancio.
”Quindi cominceranno ad entrare all’interno della capsula: un’operazione lunga e complessa, considerando lo stretto spazio dell’ingresso e dell’abitacolo’’, ha osservato. Il comandante Yurchikhin siedera’ al centro, alla sua destra Nyberg, con la qualifica di ingegnere di bordo, e a sinistra Luca Parmitano, con la qualifica ingegnere di bordo e co-pilota. Parmitano fa parte del nuovo equipaggio della stazione orbitale (Expedition 36) con l’americana Karen Nyberg ed il comandante russo della Soyuz Fyodor Yurchikhin. Insieme si sono addestrati a lungo in vista di questa missione e affronteranno, inoltre, il primo volo operativo con il quale la Soyuz raggiungera’ la Stazione Spaziale in sei ore anziche’ in due giorni. Il volo di prova e’ avvenuto nel marzo scorso.
”Calmo, fiducioso, pronto. Emozionato’’: cosi’ Luca Parmitano si e’ descritto oggi su Twitter ai tantissimi che messaggi che sta ricevendo. ”Crepi”’, ha risposto Luca Parmitano in italiano ai tantissimi ‘in bocca al lupo’. E in italiano ha voluto tradurre, in un video della Nasa, la sua emozione al pensiero di entrare nella Soyuz: ‘’l’idea di salire nella navetta e di sedermi nel mio seggiolino e’ un sentimento incredibile’’. Quarto italiano a salire sulla stazione orbitale (dopo Umberto Guidoni, Roberto Vittori e Paolo Nespoli),Parmitano sara’ il primo italiano ad affrontare una passeggiata spaziale: la sua missione ne prevede due in luglio. Nei 166 giorni che trascorrera’ a bordo, eseguira’ circa 20 esperimenti nel campo della combustione, della fisica dei fluidi, fisiologia umana, biologia.