Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici del terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Pianura padana emiliana
Data 04/05/2013 UTC 05:11:08
Latitudine 44.8° Longitudine 11.4°
Magnitudo 3.8 Profondità 8.0 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di un livello, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in % di g.
N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
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Territori a una distanza superiore a 330 Km dall’epicentro.
0 – Scossa strumentale PGA < 0.015 ( I MCS )
Nessuno percepisce il terremoto. L’evento, del tutto inconsistente, è registrato dalle stazioni sismiche dotate di strumentazione avanzata.
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Territori a una distanza compresa tra 330 Km e 200 Km dall’epicentro.
Centri principali: Torino, Genova, Trieste, Perugia, Terni, Novara, Ancona, Alessandria, Como,
1 – Scossa impercettibile 0.015 < PGA < 0.030 ( I MCS )
Generalmente la scossa non è avvertita dalla popolazione. L’evento tellurico è registrato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Tranne rarissime eccezioni, dal territorio non perviene alcuna segnalazione del terremoto.
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Territori a una distanza compresa tra 200 Km e 121 Km dall’epicentro.
Centri principali: Milano, Firenze, Brescia, Livorno, Rimini, Monza, Bergamo, Trento, Bolzano
2 – Scossa irrilevante 0.03 < PGA < 0.06 ( I MCS )
Solo un esiguo numero di persone, ai piani superiori degli edifici più alti e in condizioni di quiete assoluta, avverte un’oscillazione minima, quasi impercettibile. All’aperto, nessuno avverte la scossa. Dalle zone densamente abitate, giungono sporadiche e isolate segnalazioni del sisma.
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Territori a una distanza compresa tra 121 Km e 73 Km dall’epicentro.
Centri principali: Venezia, Prato, Parma, Ravenna, Forlì, Vicenza, Cesena, Pistoia, Treviso, Cremona
3 – Scossa lievissima 0.06 < PGA < 0.12 ( I – II MCS )
Pochissime persone, in condizioni di perfetta quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un’oscillazione tenue, appena percettibile; tale da non destare alcuna preoccupazione. Tranne rare eccezioni, all’aperto, nessuno percepisce il terremoto, né il rombo da esso generato. Pochissime le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.
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Territori a una distanza compresa tra 73 Km e 44 Km dall’epicentro.
Centri principali: Verona, Padova, Modena, Reggio E, Imola, Carpi, Faenza, Mantova, Sassuolo
4 – Scossa debolissima 0.12 < PGA < 0.25 ( II MCS )
Poche persone, in particolari condizioni di quiete ai piani superiori delle case, percepiscono un leggerissimo tremore; quasi nessuno lo avverte all’aperto. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. Dal territorio giungono poche segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.
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Territori a una distanza compresa tra 44 Km e 26 Km dall’epicentro.
Centri principali: Bologna, Rovigo, Castelfranco E, S Lazzaro S, S Giovanni iP, Legnago, Mirandola
5 – Scossa lieve 0.25 < PGA < 0.50 ( II – III MCS )
Un discreto numero di persone, in quiete all’interno delle abitazioni, avverte un tremore di modesta entità; pochissime lo percepiscono all’esterno. Qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. In casa si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.
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Territori a una distanza compresa tra 26 Km e 14 Km dall’epicentro.
Centri principali: Cento, S Pietro iC, S Felice sP, Badia P, Argelato, Malalbergo, S Giorgio dP, Pieve C
6 – Scossa debole 0.50 < PGA < 1.00 ( III MCS )
Diverse persone, all’interno delle abitazioni, avvertono una leggera vibrazione, unitamente allo scampanellio di cristalleria e vasellame; solo in pochi percepiscono il terremoto all’aperto. Alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza. Tali effetti preoccupano e qualcuno, per sicurezza, esce all’aperto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.
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Territori a una distanza compresa tra 14 Km e 4 Km dall’epicentro.
Centri principali: Ferrara, Finale E, Occhiobello, Poggio R, Vigarano M, S Agostino, Galliera
7 – Scossa contenuta 1 < PGA < 2 ( III – IV MCS )
Nonostante la vibrazione sismica sia d’intensità limitata, essa è avvertita da molte persone, all’interno degli edifici; un discreto numero la percepisce anche all’esterno. Questi sentono abbastanza chiaramente il rombo che precede il terremoto. In casa si avvertono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame; qualcuno, mentre dorme, è svegliato. I lampadari oscillano visibilmente. Diverse persone, messe in allarme dalla scossa, preferiscono uscire all’aperto. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.
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Territori a una distanza inferiore a 4 Km dall’epicentro.
Centri principali: Bondeno
8 – Scossa moderata 2 < PGA < 4 ( IV MCS )
La scossa è avvertita, all’interno delle abitazioni, da moltissime persone; un numero considerevole la percepisce anche all’aperto. Costoro sentono distintamente il rombo generato dal terremoto. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. I lampadari compiono ampie oscillazioni. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Dalle città giungono innumerevoli segnalazioni del terremoto.
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