Una scala sulla sommita’ dell’Everest per facilitare l’ultimo passaggio difficoltoso prima della vetta ed evitare in questo modo la congestione di scalatori sulla vetta del mondo. A sessant’anni esatti dalla prima scalata del monte piu’ alto da parte del neozelandese Sir Edmund Hillary, esplode la polemica sulla proposta di creare o meno una sorta di scaletta che faciliti l’andirivieni delle spedizioni. Lo sherpa Dawa Steven e’ convinto che il progetto potra’ servire a ”snellire il traffico di scalatori e le code che si formano” in prossimita’ della cosiddetta ”Hillary Step, che puo’ essere attraversata solo da una persona alla volta”. Steven spiega spiega al Guardian che il progetto potrebbe anche facilitare la sicurezza e inoltre contribuirebbe a fare aumentare l’industria dell’alpinismo. Contrari all’innovazione ci sono invece alcuni scalatori ‘puristi’, convinti che una scaletta posta proprio sulla sommita’ svilirebbe il concetto stesso di sfida e competizione sportiva sulla montagna.