La combinazione del disgelo e le forti piogge hanno provocato l’esondazione della Garonna nella provincia catalana della Val d’Aran: attualmente il bilancio dei danni è di diverse abitazioni crollate a causa della furia delle acque, mentre circa 300 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case e in molti paesi manca l’energia elettrica. Secondo le autorità della Comunità autonoma (regione) della Catalogna la situazione dovrebbe tornare nelle normalità domani, sempre che cessino le precipitazioni; a complicare la situazione è il fatto che a causa delle forti nevicate invernali nelle ultime settimane di giugno – periodo in cui negli ultimi quindici anni non vi era già più traccia di neve – in quota rimaneva oltre un metro e mezzo di neve. Rischi di inondazioni anche nella vicina provincia del Pallars Sobirà, dove tutti i bacini idroelettrici sono al massimo livello: al momento tuttavia le autorità locali non hanno emesso alcun ordine di sgombero.