L’ampia circolazione depressionaria, ben strutturata in quota, che nei giorni scorsi ha prodotto le abbondanti precipitazioni responsabili delle inondazioni che stanno flagellando diversi paesi dell’Europa centrale, fra sud della Germania, Repubblica Ceca, Austria e Svizzera orientale, tende progressivamente a colmarsi, spostandosi verso il comparto orientale del vecchio continente. Il nocciolo di aria fredda che l’accompagna in quota, nella media troposfera, continua ad apportare condizioni di tempo molto instabile, se non perturbato, su buona parte dell’Europa centro-orientale, determinando lo sviluppo di estesi annuvolamenti che danno la stura a piogge, rovesci e frequenti temporali, soprattutto durante le ore pomeridiane e serali. Per fortuna già da domani le zone alluvionate della Baviera, Repubblica Ceca e dell’Austria cominceranno ad essere liberate dagli effetti perturbati prodotti dal vortice depressionario, ormai giunto nella fase del colmamento, con una decisa attenuazione delle piogge e l’apertura di maggiori schiarite. Domani l’intera struttura depressionaria si sposterà dal nord della Romania verso la Moldavia e l’Ucraina occidentale, presentando nei bassi strati un fronte occluso che sarà causa di forte instabilità, soprattutto nelle ore pomeridiane, favorendo lo sviluppo di rovesci e temporali diffusi su una larga parte dei paesi dell’Europa orientale, con una marginale influenza pure tra i Balcani e l’Italia, dove sarà attiva una consistente attività “termoconvettiva” lungo i principali rilievi.
