Comprendere la dimensione e la frequenza dei grandi terremoti lungo la costa pacifica del Nord America è di grande importanza, non solo per gli scienziati, ma anche per il governo e i suoi residenti. L’unico modo per predire la frequenza e l’intensità del moto del suolo atteso da grandi terremoti lungo costa occidentale del Canada, è quello di analizzare i record geologici. Un nuovo studio pubblicato sul Canadian Journal of Earth Sciences che ha coinvolto un team multidisciplinare, presenta una eccezionale datazione dei grandi terremoti avvenuti in quest’area. Utilizzando un nuovo modello ad alta risoluzione, un team di scienziati ha meticolosamente individuato e datato gli strati sedimentari disturbati in un nucleo di sedimenti marini, a 40 metri di profondità. Questi disturbi sembrano essere stati causati dai grandi terremoti che si sono verificati nel corso degli ultimi 11 mila anni. Uno dei co-autori dello studio, il dottor Audrey Dallimore, Professore Associato presso la Royal Roads University, spiega: “Alcuni fiordi costieri conservano sedimenti organici a strati che risalgono a tempi antichi“. “Con i nostri modelli – continua il ricercatore – abbiamo individuato 22 terremoti negli ultimi 11 mila anni, con una media compresa tra 500 e 1000 anni“. “L’ultimo terremoto nella zona di subduzione della Cascadia – spiega Dallimore – si è verificato nel 1700 d.C., per cui la probabilità che un grande evento possa verificarsi nel corso dei prossimi 2 secoli è elevata. Potrebbe essere domani, ma anche tra settecento anni.” Gli studi paleosismici come questo possono aiutare gli scienziati a capire la natura e la frequenza di rottura lungo la zona di subduzione della Cascadia, e aiutare le comunità costiere canadesi a migliorare le proprie valutazioni dei pericoli e dei piani di preparazione alle emergenze.
Capire la dimensione e la frequenza dei grandi terremoti lungo la costa pacifica del Nord America
