E’ un farmaco che ha rivoluzionato la vita sessuale di milioni di uomini, tanto da guadagnarsi un soprannome, quello di ‘pillola blu’, che e’ diventato vero e proprio sinonimo di gioia sotto le lenzuola. E’ il Viagra, lanciato nel 1998 dal colosso farmaceutico statunitense Pfizer e che in Italia, dopo altri 8 Stati europei Spagna inclusa, perdera’ il suo brevetto il prossimo 22 giugno. Un evento che aprira’ all’arrivo in commercio di versioni equivalenti ‘low cost’ dell’anti-disfunzione erettile. A quanto apprende l’Adnkronos Salute, infatti, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha gia’ autorizzato 10 generici del sildenafil, il principio attivo del Viagra, che dovrebbero dunque giungere nelle farmacie a breve, a un costo di circa il 30% inferiore rispetto a quello dell’originale: la scatola con 4 compresse ‘griffate’ da 50 mg, il dosaggio piu’ venduto, costa oggi circa 54 euro. La storia di Viagra ha inizio nel 1986 nei laboratori Pfizer Central Research di Sandwich, in Inghilterra, dove alcuni ricercatori stavano testando un farmaco per il trattamento dell’angina pectoris, un disturbo cardiaco. Nel 1991 la sperimentazione non aveva portato ancora a risultati soddisfacenti, ma gli studiosi assistono a un fatto sorprendente. Alcuni uomini coinvolti nella ricerca riferiscono, infatti, un effetto collaterale piacevole: l’aumento della tendenza all’erezione. Si scopri’ cosi’ che il principio attivo che Pfizer stava studiando, il sildenafil, era in grado in un’ampia percentuale di casi (70-80%) di risolvere o migliorare la disfunzione erettile. Fu cosi’ che la destinazione del farmaco, dopo ulteriori studi, venne cambiata e il 27 marzo del 1998 la Food and Drug Administration (Fda), ente regolatorio sui farmaci americano, riconosce Viagra come la prima terapia orale contro la disfunzione erettile. L’Ema, il corrispettivo organismo europeo, lo approva a settembre dello stesso anno. La pillola blu e’ sul mercato. E’ in breve tempo una rivoluzione: in poche settimane viene prescritta a milioni di pazienti, diventa tra gli specialisti la cura di prima linea per la disfunzione erettile. Viagra e’ oggi il brand piu’ conosciuto fra i nomi commerciali di farmaci, come confermato dalla ricerca ‘Gli italiani e la sessualita” realizzata da Gpf, nella quale il 92,8% degli intervistati dai 18 ai 74 anni dichiara di conoscere questo medicinale. E non solo. E’ anche una parola ormai entrata nel linguaggio comune, tanto da essere inserita come lemma nel dizionario Zingarelli. Il rovescio della medaglia legato a questo farmaco, artefice di una seconda rivoluzione sessuale, e’ il fenomeno della contraffazione: da una ricerca Google nel periodo 2004-2007, ‘Viagra’ e’ risultata la parola piu’ cliccata dagli italiani, preferenza condivisa da inglesi e tedeschi. E si va sul web soprattutto per acquistare pillole blu a piu’ basso costo e senza bisogno di recarsi in farmacia, esponendosi al ‘giudizio’ altrui. Ma il rischio, altissimo, e’ quello di imbattersi in siti illegali che commercializzano prodotti falsi. Per arginare il fenomeno della contraffazione online, la Pfizer ha lanciato nel maggio scorso, solo negli Stati Uniti, il progetto ‘Viagra Home Delivery’ sul sito Viagra.com. Non viene meno l’obbligo di ricetta medica per approvvigionarsi il farmaco, ma i pazienti statunitensi non dovranno piu’ recarsi per forza in farmacia per averlo, o rischiare appunto di vedersi recapitare un prodotto contraffatto, acquistato in un sito illegale. “Sono almeno 24 milioni l’anno – ha ricordato Victor Clavelli, Senior Director, Marketing Group Leader, Primary Care Business Unit di Pfizer – le ricerche che vengono effettuate in rete con parola chiave ‘Viagra’. Offrendo un accesso ufficiale all’acquisto di questo farmaco online, la nostra speranza e’ di contribuire a a combattere la contraffazione”. Nel 2011, Pfizer Global Security ha valutato 22 siti web che appaiono nei risultati di ricerca con la frase ‘buy Viagra’, e l’analisi chimica condotta sulle pillole pubblicizzate e ordinate da questi punti vendita online ha rilevato che circa l’80% e’ contraffatto. Il piu’ delle volte, i falsi Viagra contenevano solo il 30-50% di principio attivo, il sildenafil citrato. Ma “abbiamo anche visto medicinali contraffatti fabbricati in condizioni sporche e deplorevoli. Alcune persone non capiscono i rischi che questo comporta per la loro salute e sicurezza”, ha sottolineato Matthew Bassiur, vice presidente Pfizer Global Security. “I farmaci contraffatti – spiega – spesso contengono quantita’ sbagliate o principi attivi errati, cosi’ come sostanze contaminanti potenzialmente pericolose. I campioni di Viagra contraffatto testati dai nostri laboratori hanno messo in evidenza la presenza di pesticidi, residui di pannelli di rivestimento, di vernice e di inchiostro di stampante. Questi risultati ci spingono a proseguire i nostri sforzi per fermare coloro che approfittano di ignari pazienti”.