Villa Epecuén è una città-fantasma dell’Argentina dalla storia particolarmente suggestiva: costruita esattamente 100 anni fa sulle rive del lago salato Epecuén, circa 600km a sud/ovest di Buenos Aires, diventò presto una delle più ambite mete turistiche del Paese, rinomata per le sue acque curative proprio grazie alla vicinanza del lago salato. Per decenni la cittadina si ingrandì intorno a un’importante stazione ferroviaria, i residenti arrivarono ad essere 5.000 con picchi di oltre 20.000 turisti contemporanei. Centinaia le attività commerciali, tutte nel settore turistiche. Ma negli anni ’80 i fenomeni meteorologici devastarono questo piccolo paradiso: per diverse stagioni consecutive le precipitazioni furono eccezionali e il livello delle acque del lago aumentò rapidamente fino a rompere gli argini e inondare tutta la città in modo lento ma graduale, inesorabile. La città fu abbandonata, nel 1993 si trovava sotto dieci metri d’acqua. Negli ultimi anni, a partire dal 2009, il livello delle acque del lago s’è nuovamente abbassato restituendo all’Argentina un suo vecchio gioiello. Ma solo una persona, un anziano estremamente nostalgico (Pablo Novak, di 80 anni) ha deciso di tornare nella sua vecchia casa, e oggi è l’unico abitante di Villa Epecuén.