“Fra i problemi, l’unico con un po’ di fantasia e’ il primo problema dell’indirizzo sperimentale, in cui si chiede una valutazione ‘visiva’, qualitativa, di una funzione. Un tipo di studio che puo’ far capire, in qualche modo, come funziona l’Analisi a livello superiore”, aggiunge il matematico. In generale, quindi, “non mi sembra che le tracce di quest’anno facciano un buona pubblicita’ alla matematica. Lo scorso anno erano stati introdotti alcuni elementi che mostravano un tentativo di riportare questa disciplina alla realta’, con maggiore attenzione per la matematica applicata. Buoni propositi che quest’anno sono andati perduti”, conclude Natalini. “Sono tornate le tracce dure, quelle che fanno vedere la matematica come scienza fine a se stessa. Molti calcoli, pochi momenti in cui usare intuizione o fantasia. Un compito piu’ difficile di quello dell’anno scorso”. Lo ha detto all’AGI Roberto Natalini, matematico del Cnr di Roma e curatore del sito di divulgazione matematica Maddmaths, a proposito della prova di matematica di questa seconda giornata di scritti per la maturita’ 2013.