Finalmente quello in arrivo sarà il primo vero weekend dalle caratteristiche pienamente estive, o quasi. Il quasi è d’obbligo, visto che non tutte le regioni del nostro paese risentiranno di questa fase dai normali canoni per la bella stagione. Ma andiamo subito ad analizzare il quadro meteo/climatico insistente sul vecchio continente. L’anticiclone delle Azzorre, la figura barica termoregolatrice dell’Europa occidentale, continua a mantenere il proprio baricentro principale in pieno Atlantico, non lontano dalle omonime isole, tentando di estendere le proprie propaggini più orientali verso il Portogallo, il Marocco e la Spagna. Nel corso delle prossime 24 ore il promontorio anticiclonico azzorriano, spanciandosi in pieno Atlantico, tenderà a propagare un proprio cuneo stabilizzante verso nord-nord/est, in direzione delle Isole Britanniche, incentivando un ulteriore incremento dei valori di geopotenziale in quota ad ovest del bacino del Mediterraneo. Al contempo, l’estensione verso le Isole Britanniche di questo promontorio oceanico, determinerà uno spostamento verso il nord della Spagna e l’area pirenaica del vecchio “CUT-OFF” atlantico, che nella mattinata odierna ha raggiunto il nord del Portogallo, con un nocciolo freddo in quota sui -23°C -24°C a 500 hpa che andrà a rinvigorire l’attività “termoconvettiva” sui rilievi della Spagna centro-settentrionale, per l’inasprimento del “gradiente termico verticale”.

Si nota il vortice vicino le coste del Portogallo settentrionale legato al “CUT-OFF” che domenica arrecherà l’instabilità al nord-ovest
Nel corso della giornata di domani tale “CUT-OFF”, pronto a transitare fra il nord della Spagna per successivamente spostarsi in direzione dei Pirenei e della Francia sud-occidentale, tenderà a favorire la formazione di un modesto promontorio anticiclonico di “spessore” (una costola del vero anticiclone sahariano) sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, contribuendo a richiamare in quota aria più calda e secca, di tipo sub-tropicale marittima continentalizzata, che dall’entroterra algerino settentrionale si proietterà sul Mediterraneo centro-occidentale e l’Italia centro-meridionale. Questo afflusso più caldo in quota causerà un aumento dei valori di geopotenziale sulle isole maggiori e sulle regioni meridionali e centrali (ecco perché definito promontorio di “spessore”), apportando un conseguente consolidamento della stabilità atmosferica e l’inibizione dell’attività “termoconvettiva” lungo la dorsale appenninica, dopo i frequenti temporali dei giorni scorsi. Gli effetti di questa graduale stabilizzazione atmosferica si vedranno soprattutto domani, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi sulle isole maggiori e sul resto del territorio nazionale, salvo il passaggio di locali velature in quota o degli annuvolamenti in formazione sui rilievi alpini e prealpini durante le ore pomeridiane. Sabato sarà quindi una giornata pressochè calda e soleggiata su quasi tutte le regioni. Ma domenica qualcosa inizierà a cambiare per le regioni di nord-ovest che usciranno dalla protezione del promontorio di “spessore” in quota e risentiranno dell’influenza del “CUT-OFF” che nel frattempo, pur indebolendosi sensibilmente, si sarà mosso verso il sud della Francia, collocandosi fra il Massiccio Centrale Francese e la Provenza, fomentando un aumento della nuvolosità e dell’instabilità associata fra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria.
Entro fine giornata su quasi tutte le regioni del nord Italia le correnti in quota cominceranno a ruotare da S-SO e SO, assumendo una moderata curvatura ciclonica lungo il margine orientale del vecchio “CUT-OFF” atlantico. L’approssimarsi del “CUT-OFF” alle Alpi occidentali intensificherà pure il “gradiente termico verticale”, creando l’ambiente adatto allo sviluppo dei moti convettivi, specie nelle aree pedemontane sopravento, meglio avvantaggiate per la formazione dei moti ascendenti. Il richiamo umido meridionale che s’innescherà nei bassi strati aspirerà masse d’aria più calde dal Mediterraneo centro-occidentale che instabilizzeranno ulteriormente la colonna d’aria nei bassi strati, favorendo la formazione di nubi cumuliformi che nel pomeriggio domenicale daranno la stura a rovesci e temporali sparsi fra le Alpi occidentali e la Valle d’Aosta, con possibili successivi sconfinamenti verso le aree pianeggianti dell’alto Piemonte, dove in serata si potrebbero verificare delle manifestazioni temporalesche anche di moderata intensità, fra biellese, torinese e verbano. Le nubi nel corso del pomeriggio/sera cominceranno ad aumentare anche sul resto delle regioni del nord, con pesanti velature in arrivo fra la Sardegna e la Toscana. Altrove invece permarranno ancora condizioni di stabilità, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, conditi da clima relativamente caldo e soleggiato, salvo il passaggio di locali nubi alte o velature in quota.
SABATO 8 GIUGNO 2013
Al mattino sulle regioni settentrionali avremo condizioni di tempo per lo più soleggiato, con ampi rasserenamenti. Nel corso della mattinata qualche annuvolamento cumuliforme si potrà formare sui rilievi alpini e prealpini, ed in particolare fra i monti del Veneto e del Trentino, dove in tarda mattinata non si possono escludere dei brevi rovesci, ma a carattere piuttosto isolato. Prevale il bel tempo, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi, sulle regioni centrali e su quelle meridionali. Solo sui rilievi più interni di Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo, durante la tarda mattinata, si formeranno locali addensamenti cumuliformi. Bel tempo e ampi spazi di sereno pure sulle due isole maggiori.
Nel pomeriggio persisteranno ampi tratti soleggiati sulla pianura Padana e lungo le aree costiere di Liguria, Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Un po’ d’instabilità pomeridiana si presenterà fra Alpi e Prealpi, dove si svilupperanno delle nubi cumuliformi che potranno la stura a brevi rovesci e qualche temporale sparso, maggiormente probabili fra le Prealpi lombarde, i monti del Veneto e del Trentino. Sempre nel pomeriggio degli annuvolamenti sparsi interesseranno i rilievi più interni di Emilia, Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo, ma i rovesci e gli scrosci di pioggia si concentreranno solo fra i monti dell’Emilia e le aree più interne al confine fra Marche e Abruzzo. Tempo stabile e soleggiato sulle regioni centrali e meridionali. Anche sulle isole maggiori domineranno i cieli sereni o poco nuvolosi, pur in presenza di possibili velature in quota.
DOMENICA 9 GIUGNO 2013
Al mattino ampi spazi soleggiati si presenteranno sulle regioni settentrionali. Dalla tarda mattinata un aumento di nubi e velature comincerà ad interessare le Alpi occidentali, per estendersi alla Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria occidentale, dove i cieli tenderanno a divenire nuvolosi. Resiste ancora il bel tempo sulle regioni centrali e su quelle meridionali, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi e soleggiamento prolungato per buona parte del giorno. Tempo stabile, caldo e soleggiato pure in Sicilia. Velature e nubi alte raggiungeranno la Sardegna.
Nel pomeriggio instabilità in ascesa sulle regioni di nord-ovest. Durante il pomeriggio nubi cumuliformi daranno la stura a rovesci e temporali sparsi fra le Alpi occidentali e la Valle d’Aosta, con possibili successivi sconfinamenti verso le aree pianeggianti dell’alto Piemonte, dove in serata si potrebbero verificare delle manifestazioni temporalesche anche di moderata intensità, fra biellese, torinese e verbano. Le nubi nel corso del pomeriggio/sera cominceranno ad aumentare anche sul resto delle regioni del nord, a partire dalla Lombardia ed Emilia, con pesanti velature in arrivo fra la Sardegna e in seguito pure sulla Toscana. Sulle restanti regioni il tempo si manterrà decisamente più stabile e soleggiato, con larghi squarci di cielo sereno inframmezzati da qualche velatura in quota.
Sono previste in ulteriore aumento domani sulle regioni del centro-sud e sulle isole maggiori, dove localmente le massime potranno superare la soglia dei +30°C, con picchi fino a +31°C nelle conche e le pianure più interne. Domenica una graduale diminuzione dei valori massimi è attesa sulle regioni di nord-ovest.
VENTI
Soffieranno generalmente da molto deboli a deboli, con prevalente regime di brezza nei tratti sottocosta. Domenica sui mari che circondano la Sardegna e sul mar Ligure i venti cominceranno a girare dai quadranti meridionali, presentando una debole componente da Sud.
Da quasi calmi a poco mossi.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Fra lunedì e martedì i resti del vecchio “CUT-OFF” transiteranno sulle regioni settentrionali, ancor prima di essere assorbiti dall’affondo di una saccatura verso la regione alpina. Il passaggio in quota di questo debole vortice troposferico darà spazio ad un’altra fase instabile sulle regioni settentrionali, con piogge e rovesci sparsi pomeridiani fra l’area prealpina e i rilievi dell’Appennino settentrionale. Qualche rovescio sconfinerà sulle sottostanti pianure nel corso del pomeriggio/sera. Ma questa fase instabile sul nord Italia sarà destinata a durare poco. Già da mercoledì l’anticiclone sub-tropicale si consoliderà sul Mediterraneo centrale, riportando tempo stabile e soleggiato su una buona parte delle nostre regioni, favorendo anche un importante aumento dei valori termici.