Sulle coste delle isole Tremiti, le rinomate Diomedee, e particolarmente su quelle di San Domino e’ comparsa una sospetta schiuma bianca in mare. La circostanza preoccupa la gente del posto e l’amministrazione comunale. Le Tremiti sono Area marina protetta (Amp) del Parco nazionale del Gargano, sottoposte ai massimi standard di conservazione e tutela, e sono conosciutissime per il mare pulito. Non ci sono spiegazioni sull’origine di questa schiuma bianca. I tremitesi avanzano diverse ipotesi. La schiuma potrebbe essere stata causata da qualche scarico di nave oppure e’ un fenomeno che sarebbe legato alle correnti dell’Adriatico e si teme che possa essere una forma di inquinamento. Stesso timore e’ legato anche al funzionamento non efficiente dei depuratori della Capitanata che sversano nel Golfo di Manfredonia anche se i dati ufficiali sembrano escludere tale ipotesi. Tanti punti interrogativi da cui scaturisce la preoccupazione sull’impatto che cio’ potrebbe comportare alla stagione turistica estiva se non sara’ fatta chiarezza.
“Il Ministero dell’Ambiente deve attivarsi per comprendere l’origine del fenomeno della ‘schiuma bianca’ che lambisce le coste delle Tremiti e tutelare l’ecosistema della riserva marina”. E’ quanto si sottolinea nella interrogazione presentata dall’on. Colomba Mongiello (Pd) al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando dopo “le notizie di stampa e le preoccupazioni espresse dal sindaco dell’arcipelago”. Proprio il primo cittadino delle Isole Tremiti “riconduce il fenomeno agli scarichi inquinanti che si riversano nel Po e da qui in Adriatico. – continua Mongiello – E’ un’ipotesi, anche particolarmente inquietante, che e’ opportuno valutare prima che si scateni una guerra territoriale”. Quanto accade in questi giorni intorno alle Diomedee “riporta all’ordine del giorno – conclude Mongiello – il tema della tutela dell’Adriatico obiettivo che motiva la proposta, condivisa con il collega Michele Bordo, di istituire la Zona di Protezione Ecologica con cui incentivare e valorizzare modelli di sviluppo sostenibili”.